250° anniversario della fondazione del comune di Calasetta: programma degli eventi

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Calasetta. Millesettecentosessantanove: trentotto famiglie di pescatori di corallo e, poi, di tonni – genti di origini liguri, di Pegli, provenienti dall’isola tunisina di Tabarka, che avevano già fondato Carloforte trent’anni prima – chiedono al re Carlo Emanuele III di Savoia di popolare anche la costa settentrionale dell’isola di Sant’Antioco. Giunge così nella punta estrema di quel lembo di Sardegna sud-occidentale una prima comunità di Tabarchini. Quei coloni si insediarono, formalmente, nel settembre del 1770, duecentocinquant’anni fa, in quel luogo dal nome poetico, Cala di Seta (secondo alcune interpretazioni, dal sardo campidanese Cala de Seda, ovvero Cal’e Seda, perché i fondali dell’arcipelago sulcitano hanno sempre abbondato di una “seta di mare” naturale, il bisso, ricavato dai filamenti secreti da particolari molluschi, le “nacchere”). E si stabilirono proprio di fronte all’isola di San Pietro e al suo centro abitato, Carloforte. Poi arrivarono coloni piemontesi, da Carignano (preziose le loro tecniche di coltivazione vitivinicola, da cui la produzione del famoso Carignano del Sulcis), infine giunsero altri coloni, dalla Sicilia. Gli originari tratti tabarchini e liguri sono però sempre rimasti immutati nella cultura e nelle tradizioni locali, compresa la lingua tabarchina, l’idioma ligure parlato a Calasetta e a Carloforte, e il simbolo del paese, l’imponente torre costiera sabauda che lo domina.

E il Comune di Calasetta ha voluto celebrare con tutti gli onori, con il sostegno della Regione Sardegna (Assessorati alla Cultura e al Turismo), il prezioso contributo della Fondazione di Sardegna e con l’organizzazione dell’Associazione Enti locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, il 250° anniversario della fondazione del paese tabarchino, con un programma denso e ricco di eventi, nel totale rispetto delle norme anti-Covid. Programma lungo, che è partito lo scorso 6 agosto, fra serate letterarie (con ospiti come Grazia Di Michele, Alessandro Cecchi Paone e Giampiero Mughini per il festival LiberEvento), presentazioni di libri, mostre e passeggiate culturali, curate dalla Fondazione MACC (Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta) e dalla cooperativa Millepiedi, fra i partner delle iniziative, e che troverà il suo culmine in questa prima settimana di settembre, fino al 6, data che segna il 250esimo e in cui si svolgerà la cerimonia commemorativa civile, per poi proseguire con gli appuntamenti legati alla festa del patrono del paese, San Maurizio (fra il 20 e il 26 settembre).

Una curiosità: “Piccola Torino”, così viene definita Calasetta. Perché? Sempre a partire dal 1770 ebbe inizio la sua costruzione per opera di Pietro Belly, ingegnere militare piemontese, che dà oggi il nome alla piazza principale del paese e che progettò un borgo concepito a scacchiera, proprio come la prima capitale dell’Italia unita, arrampicato su una collinetta, dove spicca la Torre settecentesca, e che va a declinare in modo estremamente regolare e ordinato fino al porto.

“Duecentocinquant’anni fa un gruppo di uomini e donne si insediava a Calasetta per dare vita al nostro paese”, ricorda Claudia Mura, Sindaca del comune tabarchino. Che sottolinea: “In questo 2020, segnato da una delle più grandi sfide che come essere umani ci siamo trovati ad affrontare, vogliamo ancorarci, ancora più saldamente, alle nostre radici, stringerci come comunità, per continuare insieme a costruire la nostra storia. Nonostante le limitazioni legate all’emergenza sanitaria – conclude Mura – abbiamo voluto con forza che questa importante data per la nostra comunità non passasse sottotono e che i festeggiamenti, nel rispetto della normativa vigente, non venissero rimandati”.    


IL PROGRAMMA

In Piazza Belly è stato allestito ed è attivo un info-point, dove è possibile ricevere tutte le informazioni utili sugli eventi in programma ed effettuare le relative prenotazioni (tel. 347 0502072).

Mentre fino al 6 settembre il Museo MACC – che accoglie fino al 20 ottobre la mostra COSMOMED, tracce di cosmopolitismo intorno al Mediterraneo, migrazioni, memorie, attualità – ospiterà ogni giorno, alle 11 e alle 17, Dalle radici al contemporaneo, laboratori didattici per bambini curati dalla Fondazione del Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta.

La serata di giovedì 3 prevede nel Piazzale della Torre Sabauda, alle 19, un concerto del QUARTETTO D’ARCHI CASTELLO, guidato dal violinista Alessio De Vita, che proporrà un repertorio cameristico con musiche della fine del ‘700. 


Venerdì 4, nell’Aula Consiliare del Comune si svolgerà, dalle 18.30, il convegno Lentiggia naigra de Cadesedda – La lenticchia nera di Calasetta. Una biodiversità agricola identitaria, organizzato dal Comune di Calasetta in collaborazione con l’Agenzia Laore Sardegna (Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura) e la Comunità di tutela biodiversità – Lenticchia nera di Calasetta. Ai saluti della Sindaca Claudia Mura, di Igor Lobascio, Assessore comunale alla Cultura, e Ambra Cincotti, consigliera comunale referente del progetto di valorizzazione della lenticchia nera, seguirà la presentazione di un breve filmato con testimonianze storiche sulla lentiggia naigra de cadesedda, curato dalla Comunità di tutela. Per parlare degli aspetti storici, culturali e identitari, del progetto e dei percorsi di valorizzazione della biodiversità vegetale della lenticchia nera calasettana interverranno Silvana Pusceddu (Comunità di tutela), Luca Mameli (Agenzia Agris Sardegna), Francesco Sanna (Agenzia Laore Sardegna). In chiusura uno chef locale presenterà le potenzialità gastronomiche della  lenticchia nera e la Comunità per la sua tutela consegnerà ufficialmente la documentazione storica (relazioni, interviste, filmati e foto) al Museo della Cultura Tabarchina “Ràixe”, che in calasettano significa “radice”, per l’appunto.  

E proprio dall’Archivio Multimediale della Cultura Tabarchina “Ràixe”, in via Umberto 61, partirà alle 19 una Passeggiata naturalistica, condotta dalla guida specializzata Annalisa Mura, di Aguadora Experience, che rientra negli itinerari culturali con visite guidate curati dalla cooperativa Millepiedi. L’ex Tonnara e la scogliera del Nido dei Passeri, le mete (per le prenotazioni: 328 8836251; raixe@coopmillepiedi.it). 

La prima edizione del Babel Music Fest si aprirà, alle 22, in Piazza Principato di Monaco (nella passeggiata del Porto) con il concerto dei CORDAS ET CANNAS.

Ad aprire gli appuntamenti di sabato 5 sarà ancora una Passeggiata nel centro storico, condotta da Annalisa Mura, a cura della cooperativa Millepiedi, con partenza sempre dall’ Archivio Multimediale “Ràixe” alle 19 (con prenotazione). Alle 21 il Piazzale della Torre accoglierà alle 21 il Concerto d’estate della storica “Banda Musicale G. Puccini” di Calasetta.

E alle 22, per il Babel Music Fest, nel palco deputato di Piazza Principato di Monaco l’interessante concerto dei gruppi SABER SYSTÈME  e GAI SABER

Domenica 6 settembre si arriverà al clou delle celebrazioni per il  250° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL COMUNE DI CALASETTA. La mattinata si aprirà alle 9.30 con una  cerimonia religiosa nella chiesa di San Maurizio. Alle 10.30, in Piazza Belly avrà inizio la cerimonia commemorativa civile, momento solenne alla presenza di autorità civili, religiose e militari. Ma la giornata del 6 sarà lunga e densa di eventi. Alle 9 si darà il via, dagli impianti sportivi, a “Calasetta In Bike”, ciclopedalata di 30 km (evento gratuito e aperto a tutti), a cura di A.S.D. Sulcis Bike Cross Country. Nel pomeriggio, alle 16, si potrà assistere alla performance/installazione di Gabriella Locci, curata da Casa Falconieri, in collaborazione con il MACC. L’esibizione dell’artista è pensata in due momenti, quello del viaggio e quello della nascita del paese e della comunità di Calasetta. Il primo momento performativo, “E’ rosso sotto e sopra l’acqua”, avrà luogo nella spiaggia di Sottotorre, dove Gabriella Locci aprirà la sua grande opera su carta (4 metri x 7) e la spingerà in mare, facendole compiere un viaggio simbolico nell’acqua. Il viaggio da Tabarka a quella terra che diventerà Calasetta è rappresentato dalla scelta di una gamma cromatica che si dipana quasi esclusivamente attraverso i rossi e gli aranciati, colori della vita, dell’amore ma anche delle ferite e delle difficoltà, che sicuramente hanno accompagnato un viaggio non semplice. 

Dopo il viaggio il racconto della costruzione del paese, simboleggiato dalla performance partecipata “Segni minimi nello spazio del tempo”: gli abitanti di Calasetta coinvolti sposteranno 250 opere, come gli anni dalla fondazione, realizzate da Gabriella Locci sotto forma di piccoli moduli di cemento, dal museo MACC all’Archivio Multimediale Ràixe, rappresentando così la nascita del paese, la sua strutturazione, e la possibilità dell’incontro tra lo sguardo verso il contemporaneo e il patrimonio di memoria custodito dal Museo della Cultura Tabarchina.

Alle 18 il momento ufficiale dell’Annullo di  Poste Italiane per Calasetta 250 (in via Marconi) e alle 19 la cooperativa Millepiedi organizza un’altra Passeggiata nel centro storico, condotta da Annalisa Mura (con prenotazione, consueta partenza dalla sede di “Ràixe”, in via Umberto 61).

La giornata del 250esimo si chiuderà con il terzo appuntamento del Babel Music Fest, alle 22, in Piazza Principato di Monaco: l’atteso concerto dell’artista di casa MATTEO LEONE, con la partecipazione di Farees, polistrumentista italo-tuareg di fama internazionale.

Domenica 20 settembre, sempre nell’ambito di Calasetta 250, avrà inizio il programma di eventi legati  alle celebrazioni in onore del santo patrono del paese, San Maurizio, con un torneo organizzato dal Circolo Bocciofilo proprio a lui intitolato (alle 9.30, in via Strada Vecchia).
Martedì 22
segna la data della Festa di San Maurizio, che avrà il suo momento ufficiale alle 19 nella chiesa omonima, dove si svolgerà una solenne funzione religiosa. Alle 18, intanto, in Piazza Principato di Monaco, l’appuntamento con 250 sorrisi, con l’inaugurazione della mostra e la presentazione del libro, a cura della Pro Loco di Calasetta. Venerdì 25, nell’Aula Consiliare del Comune, alle 10 si terrà il convegno Calasetta 250 – Percorsi storici e culturali, in collaborazione con l’Università di Sassari e il Parco Geominerario, mentre sabato 26 settembre il Museo MACC ospiterà, alle 19, la Mostra diffusa Overlap, curata dall’associazione Senza Confini di Pelle.

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