Prosegue l’attività di reclutamento dei medici di medicina generale messa in atto dalla Direzione Generale della ASL n. 8 sulla base delle graduatorie degli incarichi stilate dalla SC Medicina Convenzionata di Ares Sardegna per garantire l’assistenza primaria nei comuni della ASL di Cagliari.
A partire dal 1° luglio, infatti, 2 nuovi medici di famiglia, il dott. Giuseppe Pala e il dott. Danilo Coccodi, assumono l’incarico per fornire assistenza agli abitanti dei territori di Decimoputzu, Siliqua e Vallermosa.
Tre, invece, gli ambulatori di nuova apertura che erogheranno l’assistenza ai cittadini dell’Area metropolitana:
– la dott.ssa Salustro Claudia Anna che aprirà un ambulatorio nel comune di Cagliari, in via Carloforte n. 55, partire dal 15/07/2022;
– il dott. Piras Marco che aprirà un ambulatorio nel comune di Selargius, in via Calatafimi 83/A dal 01/07/2022;
– la dott.ssa Demontis Michela aprirà un ambulatorio nel comune di Selargius, in via Calatafimi 83/A dal 01/07/2022;
– la dott.ssa Martucci Anna che aprirà un ambulatorio nel Comune di Quartu Sant’Elena, in via Leoncavallo, 55 dal 01/07/2022.
“Con questi altri incarichi ai medici di famiglia, che si aggiungono ai 12 assegnati la scorsa settimana- ha commentato Marcello Tidore, manager della ASL di Cagliari – stiamo riuscendo a coprire le zone carenti e a garantire un buon livello di assistenza primaria a tutti gli abitanti dei Distretti della ASL di Cagliari“.
Nei giorni scorsi, infatti, 8 nuovi medici di medicina generale e 4 nuovi pediatri di libera scelta hanno assunto l’incarico per assicurare i LEA nei comuni di Escolca, Assemini, Cagliari, Selargius, Decimomannu, Uta, Settimo San Pietro, Barrali e Maracalagonis cui si aggiungono ora i comuni di Selargius, Decimoputzu, Siliqua e Vallermosa.
“I Medici di medicina generale rappresentano un presidio fondamentale sul territorio – conclude Tidore – per la tutela della salute delle cittadine e dei cittadini ed è per questo che stiamo mettendo in campo tutte le soluzioni e il massimo impegno per non lasciare nessun paziente senza assistenza di base“.