Cagliari. Si è svolta oggi, per la 365esima volta, la Festa in onore di Sant’Efisio Martire. Le restrizioni da zona rossa, non hanno permesso che la gente si riversasse nelle strade, ma quest’anno, il santo ha visto per strada un po’ più di persone. Causa pandemia il centro storico di Cagliari è stato dichiarato off limits dalle 9 alle 11.
La giornata è iniziata nel palazzo civico, dove il sindaco Paolo Truzzu ha effettuato l’investitura dell’Alternos, ruolo rivestito dal presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco, con la consegna del Toson d’Oro e della fascia tricolore.
A piedi, scortato dai mazzieri, dal terzo guardiano e dal presidente dell’Arciconfraternita, l’Alternos si è recato nella chiesetta di Sant’Efisio per la Messa. Al termine del rito celebrato da Don Ottavio Utzeri, parroco di Sant’Anna, il simulacro del Santo, caricato su un pick up dell’Esercito, ha iniziato la sua processione alla volta di Pula,
Il passaggio di Sant’Efisio nella via Roma, è stato preceduto da una simbolica e suggestiva arramadura.
A fine mattina è stata celebrata la messa nella chiesetta di Nora, a conclusione della quale il simulacro è tornato a Cagliari, accompagnato dal suono delle sirene delle navi ormeggiate nel porto.
Rientrato nella sua chiesetta di Stampace alle 15:40 circa, il presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone di Sant’Efisio Martire ha pronunciato la formula di scioglimento del voto.
Per la 365ª volta nella sua storia, Cagliari ha mantenuto la sua solenne promessa.
Il voto è stato sciolto. Attrus’Annus