Le diverse criticità che affliggono, ormai da anni, le Province in Sardegna sono state oggetto di discussione e
confronto nel corso di un incontro tra gli Amministratori, Dirigenti, Segretari generali e Revisori dei Conti
delle Province sarde e l’U.P.I. – Unione Province d’Italia, tenutosi in video conferenza giovedì 22 luglio u.s.
Per l’UPI era presente, in collegamento telematico, il Direttore, Piero Antonelli e il prof. Francesco Delfino,
consulente UPI per la finanza locale.
Al centro della discussione, la complessa problematica del debito verso lo Stato maturato nel corso degli
ultimi anni da parte delle Province sarde, derivante dal concorso alla finanza pubblica dal 2015 ad oggi e i
conseguenti problemi di impatto sugli equilibri finanziari che queste trattenute hanno generato.
Un debito generato da prelievi complessivamente superiori al gettito delle entrate proprie degli Enti, i
quali, per contro, hanno mantenuto in capo, senza risorse, funzioni e competenze di grande impatto verso il
territorio, quali strade provinciali, ambiente e istituti scolastici di secondo grado. Dai diversi interventi è
emersa l’enorme difficoltà, ancora attuale, di copertura del debito e le criticità conseguenti al taglio di
risorse da destinare a funzioni istituzionali, che si trovano quindi sacrificate.
Tra gli argomenti affrontati, anche la problematica più generale connessa al riordino istituzionale e delle
funzioni dell’Ente Provincia, tema questo di interesse nazionale e, al momento, all’attenzione del Ministro
dell’Interno, Lamorgese, che ha avviato un percorso di lavoro all’interno del proprio ministero, finalizzato
alla risoluzione delle criticità che interessano ancora oggi gli enti provinciali, determinate dall’applicazione
della legge n. 56 del 2015.
Al centro della discussione anche la problematica legata al personale: a fronte di un alto numero di
pensionamenti e di anni di blocco di assunzioni per le Province, con un turn over che attualmente garantisce
una copertura del 25% delle cessazioni, gli Enti devono gestire importanti risorse in campo ambientale,
dell’edilizia scolastica e soprattutto della viabilità, senza una adeguata struttura in termini di risorse
umane, ridottasi drasticamente negli ultimi anni.
L’UPI, nel condividere le forti preoccupazioni per la situazione in cui versano le Province sarde, si farà
promotrice di un’azione che porti all’attenzione governativa in primis il problema del debito verso lo
Stato e degli equilibri finanziari, ma anche quello connesso alle necessità di reclutamento di nuovo
personale, soprattutto in vista del nuovo straordinario piano di investimenti che vedrà fra i beneficiari
attuatori l’Ente Provincia.
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