Il Comune di Oristano scende in campo per l’acquisto del casco chemioterapico per contrastare la caduta dei capelli conseguente alle terapie anti cancro.
La Giunta Lutzu, su proposta dell’Assessore ai servizi sociali Carmen Murru, ha deliberato la concessione di un patrocinio, con una compartecipazione di 2 mila 400 euro, per la raccolta di fondi avviata dalla LILT che vorrebbe iniziare l’anno nuovo con un regalo alle donne che lottano contro il tumore e gli effetti negativi della terapia. L’obbiettivo della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Oristano è infatti quella di riuscire ad acquistare nei primi mesi del prossimo anno lo Scalp Cooler, un casco refrigerante che contrasta la caduta dei capelli causata dalla chemioterapia.
È noto quanto sia importante, per una persona che combatte il tumore, mantenere quanto più alta possibile la fiducia e l’ottimismo nella dura battaglia contro il male del secolo e la caduta dei capelli è uno dei momenti più difficili del periodo della terapia. Il casco refrigerante ha proprio lo scopo di aiutare le donne a superare un momento di difficoltà accettando di combattere con ogni forza contro il tumore, evitando la tendenza a lasciarsi vincere dallo scoramento. Di questo è consapevole anche l’amministrazione comunale che, grazie ad una donazione di 2mila400 euro alla LILT, mirata all’acquisto dello Scalp Cooler, vuole contribuire all’acquisto.
“La scienza ha fatto passi da gigante – dice il Sindaco Andrea Lutzu – ma affrontare una sfida così importante come quella al tumore richiede anche grande forza d’animo. Limitare gli effetti indesiderati della inevitabile chemioterapia è essenziale e la volontà va sostenuta anche così”.
La pensa allo stesso modo anche l’assessore ai servizi sociali Carmen Murru: “L’augurio – aggiunge – è che la LILT riesca al più presto a raggiungere la somma necessaria per l’acquisto di questo importante presidio, il cui utilizzo può aiutare a superare una condizione psicologica che per le donne che già affrontano la dura lotta al cancro è fondamentale. Ci uniamo quindi con piacere alle persone, enti e imprese che hanno già dato il loro contributo e a quelle che continueranno a donare”.
La LILT conta di raggiungere la cifra necessaria in breve tempo grazie anche al “Progetto di prevenzione dell’alopecia nelle donne sottoposte a cure chemioterapiche” che gode di un contributo regionale e alle donazioni private che possono essere inviate direttamente all’IBAN postale della LILT dedicato appositamente alla raccolta fondi per la cuffia chemioterapica: IT27X0760117400000015810096