Questa sera la statua di Eleonora d’Arborea rimarrà al buio per alcuni minuti, per testimoniare l’adesione del Comune di Oristano all’iniziativa dell’ANCI contro il rincaro delle bollette.
In tutta Italia si moltiplicano le adesioni e il Comune di Oristano partecipa spegnendo simbolicamente, alle 20, per 5 minuti, il suo monumento più rappresentativo.
“Con l’illuminazione pubblica i Comuni italiani danno luce a tutto il Paese. Ma senza ristori i rincari delle bollette potrebbero non solo spegnere le nostre città ma avere ripercussioni anche sui bilanci e sui servizi essenziali – ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro – Abbiamo scelto di spegnere per qualche minuto monumenti ed edifici pubblici simbolici, per richiamare l’attenzione del governo. E’ un problema che riguarda tutti, dalle aziende, alle famiglie fino agli enti locali”.
“Nei bilanci dei Comuni – ha proseguito il presidente dell’Anci – il costo dell’energia oscilla intorno al miliardo e ottocento milioni. Un rincaro stimato del 30 per cento non ci permetterebbe di chiudere i bilanci e potremmo essere costretti a tagliare servizi essenziali, a cominciare dalla pubblica illuminazione che svolge un ruolo fondamentale anche in termini di sicurezza urbana”.
“Le risposte dal governo alle nostre richieste non sono sufficienti – osserva il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu -. Partecipiamo con questa iniziativa simbolica per sollecitare una rapida ed efficace forma di ristoro a favore di tutti i comuni”.