Speranza: ‘Pandemia non è finita. Tenere le mascherine al chiuso’

0 0
Read Time:2 Minute, 43 Second

“Io ho sempre detto che la pandemia non è finita, ma oggi abbiamo strumenti per gestirla in maniera diversa. In particolare il dato delle vaccinazioni è molto incoraggiante”.

Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza a margine di un incontro presso l’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma. “Non dobbiamo abbassare la guardia, dobbiamo continuare ad avere un’attenzione in particolare all’utilizzo delle mascherine al chiuso e poi continuare a fare le terze dosi”. Importante anche fare la 4/a dose – ha concluso – ora per gli immunodepressi, vedremo se anche a fasce d’età più avanzate’.

Sono 96.365 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 32.573. Le vittime sono invece 197 (ieri erano state 119).

Sono 641.896 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 218.216. Il tasso di positività è al 15,01%, stabile rispetto al 14,9% di ieri. Sono invece 455 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 8 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 47. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.969, ovvero 241 in più rispetto a ieri.

Tornano verso quota centomila i contagi per il Covid nell’arco di 24 ore. L’ultimo dato più alto si era verificato lo scorso 8 febbraio, quando si erano contati 101.864 contagi in un giorno.

L’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di ‘area non critica’ da parte di pazienti Covid, un anno fa saliva ancora al 42%, mentre attualmente è ferma al 13% in Italia, ma in 24 ore cresce in 14 regioni, raggiungendo valori superiori al 20% in Calabria (al 34%), Umbria (30%), Basilicata (28%), Sicilia (24%), Sardegna e Marche (21%). L’occupazione delle terapie intensive, invece, a fronte del 38% raggiunto esattamente un anno fa, è ora stabile al 5% in Italia e sotto il 10% in tutte le regioni, eccetto la Sardegna (11%). Lo indicano i dati (Agenas) del 21 marzo 2022.

Nel dettaglio, in base al monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, l’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica (o ‘non critica’) da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero scende in Campania (14%) e Piemonte (8%), mentre cresce in 14 regioni o province autonome: Basilicata (al 28%), Calabria (34%), Friuli Venezia Giulia (11%), Lazio (17%), Lombardia (9%), Marche (21%), Pa di Bolzano (12%), Pa Trento (8%), Puglia (20%), Sardegna (21%), Sicilia (24%), Toscana (15%), Umbria (30%), Valle d’Aosta (12%). E’ stabile nelle restanti 5: Abruzzo (al 20%), Emilia Romagna (10%), Liguria (14%), Molise (15%) e Veneto (7%). Sempre a livello giornaliero, l’occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti con Covid-19 cresce in Pa Bolzano (al 6%), Sardegna (11%) e Toscana (6%) ma cala in Friuli Venezia Giulia (al 2%), Marche (2%) e Molise (0%). E’ invece, stabile in 15 regioni o province autonome: Abruzzo (al 7%), Basilicata (4%), Calabria (6%), Campania (6%), Emilia Romagna (6%), Lazio (8%), Liguria (4%), Lombardia (3%), Pa Trento (1%), Piemonte (4%), Puglia (5%), Sicilia (7%), Umbria (7%), Valle d’Aosta (0%) e Veneto (3%).

Fonte: https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita

print
Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *