Cagliari. “L’Arpas rappresenta un importante presidio istituzionale per il suo ruolo di controllo e di monitoraggio della qualità ambientale in Sardegna, avendo competenza primaria in particolare nella verifica delle condizioni dell’aria e dell’acqua, anche di balneazione, e nell’individuazione dei motivi dell’inquinamento”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, commentando l’approvazione della delibera che, d’intesa con l’Assessorato regionale della Sanità, predispone il programma annuale e pluriennale (2022-2024) dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (Arpas).
“Nel triennio 2022-2024 – ha aggiunto l’assessore Lampis – il suo impegno sarà canalizzato sul mantenimento dei presidi ambientali che verificano diversi indicatori ambientali, con la prosecuzione delle attività di monitoraggio della qualità dell’aria e delle acque dolci e salate, interne e marine, superficiali e sotterranee, dei controlli sui siti contaminati e sulle attività industriali, con mantenimento del focus sulla filiera dei rifiuti. Inoltre, sarà presidio operativo a supporto della Protezione civile regionale e di autorità competenti, forze dell’ordine e altre organizzazioni territoriali in situazioni di emergenze ambientali per arginare possibili inquinamenti”.
“Tra gli obiettivi strategici e i traguardi ambiziosi dell’Amministrazione regionale – ha ricordato l’Assessore dell’Ambiente – c’è anche la sensibilizzazione dei cittadini all’adozione di comportamenti sostenibili e compatibili con la salvaguardia dell’ambiente, perciò sul fronte dell’educazione ambientale nella programmazione dell’Arpas ci sarà un’importante novità che prevede l’avvio di alcune collaborazioni con associazioni e onlus impegnate nella tutela ambientale e nello sviluppo di iniziative finalizzate a creare sinergia fra le competenze tecnico-scientifiche dell’Agenzia regionale e le attività svolte sul territorio per la crescita della cultura ambientale. Inoltre, si terrà un percorso educativo riferito alla tutela degli ambienti marini con un primo focus sulla posidonia e sui rifiuti spiaggiati, con l’obiettivo di porre al servizio delle comunità e, attraverso la salvaguardia dell’ambiente, al servizio dell’economia regionale delle aree costiere l’esito degli studi e dei progetti portati avanti in questi anni dalla Regione”.
“L’Arpas garantisce anche il supporto tecnico all’Assessorato della Difesa dell’ambiente nelle attività di aggiornamento della Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Sracc), ma è sul fronte dell’Information technology che si sviluppa la sfida più impegnativa con la trasformazione digitale dei processi di strategia gestionale. Con questa finalità sarà realizzato un progetto pluriennale per verificare e ridisegnare, in una logica di miglioramento dei servizi, i flussi afferenti ai principali processi operativi, con particolare riferimento al monitoraggio delle acque e alla filiera laboratoristica. L’obiettivo è quello di realizzare, anche attraverso le risorse straordinarie del Pnrr, un programma di ’digital trasformation’ che consenta l’interoperabilità tra i vari comparti operativi interni all’Agenzia ma anche dell’intero sistema Regione”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.