Cagliari. E venne il giorno, quel fatidico 9 marzo di due anni fa, quando l’Italia si chiudeva in casa e il governo aveva dichiarato il fermo di tutte le attività. La nostra realtà, non il futuro, assumeva i contorni di una dimensione distopica. Un virus misterioso e perturbante, Sars-CoV-2, che ha messo a nudo la solitudine e la paura dell’umanità intera, in un clima diffuso, di inquietudine, di ansia, incertezza, di caos. Non un film di fantascienza, ma una storia reale, che ci ha visto tutti come esseri inermi in cerca di protezione e di soluzioni efficaci per fronteggiare questa crisi e una quotidianità stravolta. Sono tante le storie di vite sospese e interrotte durante il lungo e interminabile periodo del lockdown, ma sono tante anche le storie di resistenza, di rete, di condivisione e di rinascite. Soprattutto in Sardegna, che ha sofferto profondamente della clausura e dell’isolamento, dove le donne, con la loro atavica capacità di tessere le proprie esistenze e intrecciarne i fili l’una con l’altra, di ricucire gli strappi e ridisegnare il futuro, sono tra le protagoniste della ricomposizione di quel puzzle sociale i cui pezzi si sono sparsi nel corso della pandemia.
Storie che non vanno assolutamente dimenticate o perdute e che Giulia giornaliste-Sardegna è andata a cercare per rimettere insieme quei fili e riannodarli, fermarli nel tempo e nello spazio in un libro corale, collettivo: “Un giorno all’improvviso – I racconti delle donne al tempo del Covid” (2022). Un libro di testi e immagini fotografiche unico nel suo genere, edito quest’anno dall’associazione Gi.U.Li.A. Giornaliste Sardegna che raccoglie le testimonianze di sedici donne intervistate da altrettante sedici giornaliste socie. Donne comuni, non eroine, impegnate in diversi settori professionali che hanno fronteggiato con tutti gli strumenti a disposizione le difficoltà e le complessità di una nuova e inaspettata quotidianità nel corso dell’emergenza sanitaria, ritratte in questo libro dalle penne delle 16 giornaliste di Giulia Sardegna e dalle fotografie di Daniela Zedda.
Il volume, pensato e ideato da Giulia giornaliste Sardegna, responsabile editoriale Susi Ronchi e coordinamento editoriale a cura di Alessandra Addari, vedrà la sua prima presentazione il 13 settembre alla Fondazione di Sardegna a Cagliari, in via S. Salvatore da Horta, 2, alle 18.00. Introduce Susi Ronchi, coordina l’avvocata Claudia Rabellino. Interverranno Alessandra Zedda,vice presidente della Regione Sardegna, Francesco Mola, Rettore UNICA, Giacomo Spissu, presidente della Fondazione di Sardegna, Silvia Garambois, presidente Giulia giornaliste, Elisabetta Gola, UNICA, Daniela Zedda, fotografa, Alessandra Addari, segreteria organizzativa, e le protagoniste intervistate. Il volume è stato realizzato con il contributo di Fondazione di Sardegna e dell’Università degli Studi di Cagliari e il patrocinio dell’Università di Sassari. L’ingresso è libero e aperto a tutti.
Sedici interviste a professioniste che lavorano nei più svariati ambiti. Sono insegnanti, studentesse, dirigenti e sindache, imprenditrici, personale impegnato nell’ambito sanitario e nel sociale, nell’ambito culturale e artistico, che si raccontano, senza filtri. “Abbiamo scelto loro ma tante e tante altre donne potevano essere con noi ad arricchire il nostro progetto ma è sempre necessario compiere una scelta – spiega Susi Ronchi, fondatrice di Giulia giornaliste Sardegna e responsabile editoriale di questo volume – Sul fronte parallelo emergono gli stili, l’approccio, lo sguardo delle donne intervistatrici, anche loro condizionate dai limiti e dagli ostacoli e dalle trasformazioni imposti dalla pandemia. Mi piace infatti sottolineare questa doppia narrazione frutto dell’opera di due donne che si incontrano, la giornalista e la professionista, che intrecciano le loro vite, e compongono insieme il loro racconto che ci è stato consegnato. È un libro che non scade, un libro corale, a più voci, a più mani, mai datato perché anche in futuro queste pagine saranno la memoria scritta di quanto è accaduto a tutti e a tutte noi. Il libro è dedicato a tutte le donne della Sardegna perché non siano cancellate dal racconto quotidiano della storia”. Tante prospettive, tanti modi in cui donne impegnate in diversi ruoli hanno affrontato difficoltà, superato incertezze, proposto soluzioni. Sedici donne che portano la loro testimonianza su come hanno gestito il lockdown nell’ambito dei loro singoli settori professionali, raccontano le ansie, le paure, le difficoltà a programmare il lavoro di se stesse e a volte di interi settori.
Le giornaliste di Giulia Sardegna autrici delle interviste e dei racconti: Susi Ronchi, Roberta Secci, Roberta Celot, Caterina De Roberto, Simonetta Selloni, Vannalisa Manca, Sandra Pani, Daniela Pinna, Alessandra Menesini, Valentina Guido, Francesca Siriu, Antonella Loi, Maria Grazia Marilotti, Alessandra Sallemi, Alessandra Addari, Simona Scioni.
Le professioniste intervistate: Anna Maria Maullu, Presidente emerita dell’Associazione Nazionale dei Dirigenti Scolastici; Caterina Tronci, responsabile delle sale parto di Ostetricia e Ginecologia al Santissima Trinità di Cagliari; Carla Medau, sindaca di Pula; Maria Antonietta Sirca, direttrice del Jazz Hotel, Olbia; Giovanna Piras, Dirigente biologa, Asl Nuoro; Francesca Arcadu, fondatrice gruppo UILDM, organizzazione non profit che si occupa della lotta alla Distrofia Muscolare; Valeria Caredda, ginecologa e responsabile del Centro Donna di Cagliari (Ospedale San Giovanni di Dio, Asl Cagliari); Valeria Aresti, avvocata; Valeria Ciabattoni, direttrice artistica del CeDAC/Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna; Simona De Francisci, condirettrice TG Videolina; Dolores Palmas, infermiera e volontaria (Ospedale Oncologico Armando Businco, Cagliari); Silvia Massa, amministratrice delegata Superemme S.P.A.; Luigia Frattaroli, danzatrice e coreografa (Teatro Lirico di Cagliari); Sabrina Milanovic, mediatrice culturale (campo rom di San Nicolò d’Arcidano, OR); Sara Piu, consigliera d’amministrazione dell’Ateneo di Cagliari (Unica);
Giulia Balzano, presidente associazione culturale Menabò (Museo dell’Ossidiana di Pau, OR).
Info sul libro “Un giorno all’improvviso” – I racconti delle donne al tempo del Covid
· Responsabile editoriale Susi Ronchi
· Coordinamento editoriale Alessandra Addari
· Progetto grafico di Studio Paolo Bazzani
· Fotografie di Daniela Zedda
· Fotografie di Elisabetta Messina pag. 5-7-139-140-141-142
· Con il contributo di Fondazione di Sardegna, Università degli Studi di Cagliari
· Con il patrocinio di Università degli Studi di Sassari