Festival Tuttestorie, il programma di sabato 8 ottobre

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Una terza giornata straordinaria quella di sabato 8 con alcuni ospiti che stanno segnando la storia mondiale della letteratura illustrata per l’infanzia. A partire dai pluripremiati americani David Wiesner, maestro dei silent books e Mo Willems, all’unanimità considerato l’erede dei giorni nostri di Dr. Seuss e Charles M. Schulz. In collegamento dal Michigan invece Erin e Philip Stead, coppia professionale e nella vita. Ci racconteranno cosa sia il piacere di condividere la stessa pagina e di trovare l’uno nell’altra le parole e le immagini per completarsi. Dalla Francia arriva invece Joelle Jolivet, disegnatrice e pittrice che sarà al festival in contemporanea con l’uscita della seconda avventura a fumetti di Miss Cat.

Dopo gli incontri del mattino riservati alle scuole, il programma sarà aperto alle 15, nella Tenda Quaggiù, Fabio Fornasari, responsabile scientifico del Museo Tolomeo (Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna), terrà un laboratorio dal titolo Buionauta per bambini tra i 7 e i 10 anni che si confronteranno col buio, imparando a muoversi fidandosi degli altri compagni e a costruire mentalmente gli ambienti che non si vedono e vedere le cose che non si vedono. Su questo i partecipanti costruiranno un racconto. Il laboratorio terminerà con una lettura collettiva, ad alta,

altissima voce. Francesca Amat è tra le più assidue presenze a Tuttestorie e con inizio alle 15:30 terrà il laboratorio dal titolo Aspetta, per bambini tra i 3 e i 6 anni.

Con il suo Io sono foglia (Bacchilega Junior), ha vinto nel 2021 sia il Premio Andersen nella categoria 0-6 sia il Superpremio Andersen. Angelo Mozzillo sarà a Cagliari con la sua “Agenzia investigativa Linus” per cercare giovani detective nel suo laboratorio per bambini dagli 8 ai 10 anni, alle 15:30 nella Sala Zizù. Ancora un laboratorio che gioca con i temi ambientali, in questo caso legati allo scorrere dell’acqua, per trasformarli in sperimentazioni grafiche e piccole opere d’arte. È In forma d’acqua l’incontro tenuto da Mascia Premoli per bambini dai 6 ai 10 anni nella Sala Up. Mentre ai temi della fisica dinamica è ispirato Chi arriva prima? laboratorio tenuto da Monica Chiara Onida per i piccolissimi dai 18 ai 36 mesi.

Direttamente in collegamento streaming dagli USA Tuttestorie darà la possibilità di conoscere Erin e Philip Stead, una straordinaria coppia di artisti che vive in un antico fienile ad Ann Arbor, nel Michigan, una coppia professionale e nella vita. Gli Stead converseranno con Carla Ghisalberti e Francesca Archinto dalle 16:30 nella Torretta Tam Tam. La grazia delle loro storie. La cura e la tenerezza. La profondità di uno sguardo comune in un tempo che scorre più lento che altrove: un tempo poetico e meraviglioso. Nei piccoli gesti delle loro storie si nascondono i grandi temi dell’umanità, nel tran tran di tutti i giorni c’è sempre qualcosa di straordinario e unico. Incontro per un pubblico adulto realizzato in collaborazione con Babalibri.

Roberta Balestrucci vive a Macomer, dove dal 2014 si occupa della direzione artistica e laboratoriale del festival dedicato alla legalità “Conta e Cammina”. Al festival Tuttestorie con il laboratorio L’autobus del futuro chiederà ai bambini dai 5 ai 9 anni di immaginarsi e costruire l’autobus del futuro e contribuire così a un cambiamento epocale. Con lei l’appuntamento è alle 16:45 nella Tenda Lassù. Dalla tenda Lassù alla Tenda Quaggiù (ore 17 per bambini dai 3 ai 6 anni) con Paola Cappelletti e il suo laboratorio Per un soffio. Il laboratorio presenta la natura nel suo processo di trasformazione agevolando la facoltà di comprendere il “qui e ora” spiccatamente infantile, offrendo l’occasione di rappresentare un elemento naturale: osservando, agendo e fermando graficamente l’azione. Il laboratorio è supportato da esempi visivi, immagini di opere d’arte e l’utilizzo di un microscopio elettronico.

È il creatore di Reginald, Tina e Piccione. Mo Willems, popolarissimo autore, illustratore e cartoonist americano, incontrerà bambine e bambini in un happening di disegno dal vivo con i suoi personaggi, sempre ironici e divertenti, calati in un tempo bambino che guarda con ironia all’ottusità degli adulti.  I suoi albi, tra i bestseller del New York Times, sono tradotti in moltissime lingue. L’artista statunitense, vincitore di ben tre Carnegie Medals in Literature, di due Geisel Awards e di moltissimi altri riconoscimenti nel campo della letteratura per l’infanzia, nell’arco della sua brillante carriera ha realizzato doodle, figurine, cartoni animati per la TV e libri illustrati.

L’incontro, rivolto ai bambini dai 4 ai 7 anni, con un adulto, si terrà dalle 17 nella Sala Zizù, in collaborazione con la casa editrice Il Castoro.

È uno dei fondatori del collettivo artistico La luna al guinzaglio e ideatore, a Potenza, del festival intitolato La città delle infanzieGianluca Caporaso, dalle 18 nella Torretta Tam Tam, terrà un laboratorio di scrittura fantastica dal titolo L’alba dentro l’imbrunire, in collaborazione con Salani editore, per stimolare il potenziale espressivo di ognuno. Un laboratorio che gioca con le parole e con la lingua, per lo sviluppo del pensiero, l’incontro con il mondo e con l’altro da sé.

David Wiesner è uno dei più amati e sofisticati autori di picture book di tutto il mondo. Attraverso continui giochi dello sguardo e lo stile realistico dei suoi disegni, Wiesner è capace di immergere lettori e lettrici in universi fantastici talmente esatti da sembrare veri, o mondi reali e quotidiani in cui l’impossibile diventa improvvisamente tangibile. Le tante ispirazioni delle sue storie senza parole (e non solo), la sua passione per l’arte e per il cinema saranno al centro di una conversazione con l’artista, per esplorare la sua produzione e il suo immaginario. L’incontro si terrà nella Sala Zizù dalle 18:30 e vedrà Wiesner in conversazione con Fausta Orecchio, direttrice editoriale della casa editrice Orecchio Acerbo e Emilio Varrà, Presidente dell’Associazione Culturale Hamelin.

Sempre dalle 18:30 gli ultimi due laboratori della giornata: nella Sala Bubù l’autore e illustratore Sergio Olivotti spiegherà al pubblico dai 3 ai 100 anni come si fa a capire e a trovare idee creative e trasformarle in una storia o una barzelletta. Nella Tenda Lassù GUD incontrerà i bambini dagli 8 agli 11 anni e in 60 minuti costruirà insieme a loro una storia a fumetti, cercando di far rallentare il tempo.

Ogni giornata del festival è chiusa da un’azione collettiva in cui il pubblico diventa protagonista. Per 80 persone di ogni età (gratuito su prenotazione) dalle 20 nella Piazza Blablà avrà inizio una performance di danza collettiva sul tempo dell’indugio, di e con Emanuele Scotto e Donatella Martina Cabras.

NON SOLO EXMA

Teatro a Sa Manifattura per i bambini dai 2 ai 5 anni con DO-RE-MI-KA-DO, performance per danza, voce e percussioni della compagnia olandese De Stilte, in partnership con Sardegna Teatro e Fuorimargine e il sostegno dell’Ambasciata olandese. Uno spettacolo fatto di ritmo e colori, accompagnato da un workshop di formazione per artisti condotto da Gertien Bergstra.

E sempre a Sa Manifattura gli incontri con artisti destinati agli studenti del Corso di Nuova Animazione Digitale promosso dalla Sardegna Film Commission: un’occasione di formazione e racconto di esperienze professionali con Andri Snær Magnason, Nicola Davies, Johanna Schaible e Mo Willems.

Due ore da dedicare alla cucina con un simpatico laboratorio per bambini dai 7 ai 10 anni al Lazzaretto di Sant’Elia in compagnia di Emanuele Ortu, Giovanna Zoboli e l’Accademia del buon gusto. Si inizia alle 17.

Dedicato agli adulti è invece il workshop tenuto dall’illustratrice e pittrice francese Joelle Jolivet nella libreria Tuttestorie l’8 e il 9.

Il Micibo Cat Cafè ospita dalle  18 un laboratorio/merenda  curato da Stella Nosella e Evelise Obinu interamente dedicato ai gatti e fatto insieme i gatti.

Una novità di quest’anno sono le passeggiate metropolitane a cura della divulgatrice scientifica Giulia Balzano. Alle 10 partenza dalle Terrazze di Calamosca alla scoperta del promontorio del Capo Sant’Elia. Un viaggio per ripercorrere le tappe a volte faticose della ricerca scientifica, che da piccole testimonianze fossili è capace di ricostruire storie preziosissime. Per bambini dai 9 anni accompagnati da un adulto.

ALTRE ATTIVITÀ

Per tutta la durata del festival la Sala Puà dell’EXMA ospita due allestimenti/gioco. Prima Dopo, dall’omonimo libro di Anne – Margot Ramstein & Matthias Aregui (Ippocampo). Oggetti, eventi, esseri umani e paesaggi lavorano a coppie per rivelarsi in due stadi diversi della propria esistenza. Giocheremo a scompaginare le coppie e a provare a ricomporle: 116 immagini a parete e altrettante carte da gioco. Chi è il Prima di chi e chi il Dopo di chi? E se nascessero nuove associazioni? E se si scoprissero ulteriori rimandi, incroci, inedite combinazioni? E se… e se… e se… Acchiappate un mazzo e andate alla ricerca. Senza limiti alla vostra immaginazione.

Sul lato opposto della sala, Rughe, Rigagnoli, Fossi, Fossette, a cura di Elena Iodice, con le fotografie di Daniela Zedda, in collaborazione con il Progetto Outsiders e l’Opera Don Orione di Selargius. Ottanta ritratti fotografici, ottanta opere realizzate dalle bambine e bambini. Volti come mappe degli anni trascorsi e volti che si preparano ad accogliere un lungo cammino. Un gioco di sovrapposizioni, ispirato all’opera dell’artista Tullio Pericoli, in cui visi e paesaggi segnano il tempo che passa e tracciano una storia comune.

Accanto alle opere, l’ascolto di Tiritempo/Una Traccia Sonora, dal laboratorio condotto da Anna Fascendini, al Centro Don Orione

Invece nella Piazza Blablà, grazie al progetto Nel ventre del verme del tempo, di Fabio Fornasari con la consulenza di Simone Perra, si potrà camminare nel Ventre del Verme del Tempo. Troveremo segni nella sua lingua illeggibile, che vogliono dire: “Ecco, qui sei cambiato”, e poi più avanti “Ecco, qui sei di nuovo cambiato”. E usciremo, diversi da prima, ma senza saperlo.

Come tutti gli anni si darà voce alle bambine e bambini di tutta Italia grazie al lavoro dell’Ufficio del Tempo Poetico, diretto dal MaEstro della Scuola in Ospedale Andrea Serra, che quest’anno diventa anche Baratto Poetico. Verrà infatti regalata una poesia o filastrocca sul tempo a tutte e tutti coloro che doneranno al festival un pensiero per l’Ufficio Poetico e nello stesso tempo, con quegli ospiti del festival che si fermeranno con noi e regaleranno una poesia sul tempo, scambierà uno dei pensieri raccolti in tutti i diciassette anni di Festival. Il progetto è realizzato inj collaborazione con Valentina Sanjust e La tana di Lunamonda.

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