Tornano nella settimana dal 21 al 26 novembre le “Giornate FAI per le scuole”, manifestazione tutta dedicata alle scuole che da undici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza, su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno, la più grande festa italiana di piazza dedicata alla promozione del patrimonio di storia, arte e natura del Paese.
Quest’anno le Giornate FAI per le scuole prevederanno aperture speciali dedicate alla scoperta del paesaggio: un tema che sta particolarmente a cuore al FAI, che opera anche attraverso questa iniziativa per promuovere un’educazione al paesaggio, che manca in Italia, laddove è per fortuna crescente l’interesse per l’ambiente e la sua tutela. Il paesaggio è lo scenario del nostro vivere quotidiano, l’opera collettiva di generazioni passate in cui si incarnano storia e natura del nostro Paese, e un’eredità che i giovani devono conoscere e apprezzare per contribuire nel presente e nel futuro alla sua tutela, e anche alla sua consapevole trasformazione, necessaria per lo sviluppo nel quadro della transizione ecologica che oggi si impone a fronte della crisi ambientale. Se il paesaggio del passato riflette la cultura delle generazioni passate, il paesaggio del futuro sarà il riflesso della cultura delle generazioni presenti e future, che in base a essa costruiranno il paesaggio di domani.
Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, per il settimo anno consecutivo sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione dell’evento verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema del paesaggio e la sua salvaguardia.
ECCO IL LUOGO VISITABILE IN SARDEGNA:
SASSARI
Ex Carcere di San Sebastiano
L’ex Carcere di San Sebastiano è un luogo affascinante e strettamente legato alla storia e alla società, non solo di Sassari, ma di tutto il territorio sardo. Il percorso di visita inizierà attraversando il cancello carrabile di via Roma; dopo aver ammirato il chiostro d’ingresso del vecchio carcere, si attraverserà il corridoio con il “parlatorio”, ambiente dove i carcerati potevano sostenere i colloqui con i familiari e gli avvocati. Proseguendo si raggiungerà il cuore del carcere: la rotonda. Da questo punto sarà possibile visitare le prime celle di due dei sei bracci dove risiedevano i carcerati. Facendo un breve tratto a ritroso si attraverserà quindi uno dei cortili del complesso per raggiungere l’uscita.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Statale Margherita di Castelvì, Liceo Scientifico G. Spano, Liceo Classico Azuni e Liceo Canopoleno, Scuola Secondaria di I grado del Convitto nazionale Canopoleno
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