Conclusa ieri pomeriggio nel Centro congressi della Fiera la seconda e ultima giornata del Career Day 2023. Ottimo il consuntivo della manifestazione organizzata da UniCa con l’Aspal e il patrocinio della Regione. Rispetto alla prima edizione sono raddoppiate le giornate, aggiunte nuove iniziative e ben 34 società partecipanti in più.
In chiusura, come da programma, la conclusione dei lavori coordinata dal prorettore all’innovazione e al territorio, Fabrizio Pilo, con la premiazione dei vincitori della sfida lanciata dalla società Jobiri (https://careerday.unica.it/la-sfida-di-jobiri/), impresa partner dell’ateneo per il career service e specializzata nella consulenza digitale (basata sull’intelligenza artificiale) per chi cerca lavoro. Ad aggiudicarsi il premio, una consulenza personalizzata del valore di 300 euro nell’azienda fondata e guidata da Claudio Sponchioni, è stato il gruppo di giovani composto da Arianna Cattalini (24 anni, di Narcao, studentessa in Innovazione sociale e comunicazione), Giordano Pisu (21 anni, di Carbonia, studente in Economia e gestione dei servizi turistici), Silvia Talana (24 anni, di Narcao, studentessa in Economia e gestione dei servizi turistici).
Nella sintesi finale, del professor Pilo, prorettore all’innovazione e al territorio: “Centinaia di ragazze e ragazze hanno effettuato fra ieri e oggi numerosi colloqui di lavoro e ogni desk è stato continuamente popolato da giovani che hanno mostrato alle aziende presenti le loro competenze e le loro capacità. In contemporanea, si sono svolti seminari molto interessanti. Oggi li abbiamo avuti sul settore dell’ICT e delle nuove competenze digitali, mentre ieri ci siamo concentrati sui green job e sulle opportunità offerte dall’ecologia e dalla transizione ecologica. Insomma, abbiamo trattato davvero il futuro del mondo del lavoro in modo molto approfondito”.
All’evento hanno partecipato 84 imprese che operano in Sardegna, tra cui diverse anche su scala nazionale e internazionale, interessate a potenziare i loro organici con giovani formati a livello universitario e idonei per un prossimo inserimento nei quadri aziendali. Altri dati sono forniti dalla dottoressa Anna Cotza, responsabile del Settore Orientamento al lavoro di UniCa (Direzione per la ricerca e il territorio): “Tra ieri e oggi hanno partecipato a workshop e seminari oltre 1100 giovani, circa 550 iscritti per ciascuna giornata. In totale si sono presentati ai colloqui di selezione ben 630 candidati, tra studenti, laureati e dottorandi dell’Università di Cagliari. A loro va aggiunto il numero, diverse centinaia, di giovani che si sono presentati alle postazioni informative dell’ateneo e dell’Aspal, oppure che hanno semplicemente consegnato il loro curriculum agli stand delle singole imprese”.
Due commenti, di una studentessa e di un laureato, raccolti durante il Career Day:
“Nella mia esperienza, quello che conta è prepararsi al colloquio e mostrarsi sicuri delle proprie competenze”. Francesca Sanna, venticinquenne di Carbonia, ha partecipato ai Career Day incontrando cinque aziende. Francesca è una studentessa della laurea magistrale in Innovazione sociale e comunicazione ed è tornata a studiare all’università dopo alcune esperienze lavorative. “Ho lavorato come social media manager sia nel pubblico che nel privato e ora sono tornata alla formazione, in questo nuovo corso che approfondisce esattamente quelle tematiche su cui ho già maturato esperienza professionale. Quello che ho apprezzato di più di queste due giornate è stata l’attitudine delle imprese: molti non sono alla ricerca solo di competenze, ma anche delle cosiddette ‘soft skill’, ovvero di quelle capacità attitudinali fondamentali anche per lavorare in gruppo”.
“Anche quando non si trova subito lavoro, partecipare a eventi come questo apre sempre delle possibilità”, racconta Alberto Pusceddu, ventiseienne di Quartucciu laureato in Filologia moderna e con un tirocinio alle spalle nel settore della comunicazione. Alberto ha partecipato a quattro colloqui: “Parlare con le aziende è importante, insegna a esporsi e, soprattutto, consente di capire meglio quegli aspetti che nelle offerte di lavoro rimangono talvolta troppo vaghe. Ai Career Day ho trovato persone davvero amichevoli, che hanno valutato con cura il mio curriculum. Ho apprezzato in particolare un’azienda che, anche se al momento non è alla ricerca di una figura come la mia, mi ha fatto tanti complimenti per il mio percorso formativo e ci ha tenuto a chiedermi i contatti. Spero davvero di essere richiamato se dovessero cercare qualcuno con le mie caratteristiche”.
Al termine delle attività l’inaugurazione di due nuove aree verdi realizzate nell’ateneo grazie alle quote di iscrizione delle aziende partecipanti al Career Day.
Foto di copertina: Silvia Talana, studentessa vincitrice che ha ritirato il premio per il miglior progetto presentato per la sfida Jobiri