Alla presenza delle massime autorità dello stato, presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, presidente del Senato, diversi ministri, il segretario di Stato Vaticano e di diverse migliaia di sindaci con le fasce tricolore (dalla Sardegna sono arrivati 220 primi cittadini), si è tenuta a Roma la presentazione del progetto Polis che coinvolge quasi 7000 uffici postali nei centri con meno di 15000 abitanti. Il progetto Polis, finanziato con risorse del PNRR, ha l’obbiettivo di promuovere la coesione economica sociale e territoriale nei piccoli centri urbani. Poste italiane si impegna a connettere tutto il territorio comprese le realtà più marginali. Verranno creati sportelli polifunzionali, dove saranno erogati ai cittadini servizi che, come ha voluto sottolineare il presidente del consiglio Giorgia Meloni, uniranno l’Italia facendo in modo che non ci siano più cittadini di serie a cittadini di serie b.
Negli uffici Polis saranno installati 7000 ATM postamat 4000 postazioni per l’erogazione dei servizi sel-service (Totem), 500 lockers per la consegna di pacchi e altri beni attivi 24 su 24, verranno inoltre realizzate 5000 colonnine di ricarica per veicoli elettrici, 1000 impianti fotovoltaici, 1000 sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale. Sempre in questi uffici, saranno allestiti 1000 spazi attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere.
Con l’ausilio di personale formato, poste italiane affiancherà i cittadini e soprattutto chi è meno avvezzo agli strumenti digitali allo scopo di rendere meno problematico l’accesso e la fruizione di questi servizi.
La rete multicanale permetterà la fruizione di tanti servizi della P.A. quali la richiesta della carta di identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, richiesta di nuova emissione del codice fiscale, certificazione unica, visure catastali e tanti altri servizi per i quali oggi bisogna rivolgersi ad uffici ed enti diversi.