Cagliari. Al sovrintendente capo della Polizia di Stato Daniela Mura il Premio Emanuela Loi

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Il Distretto Sardegna Fidapa Bpw Italy ha conferito al sovrintendente capo della Polizia di Stato Daniela Mura in servizio presso la Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile della Questura di Cagliari il Premio Emanuela Loi.

Giunto alla 15^ edizione e destinato alle donne delle Forze di Polizia, il sovrintendente capo Mura si è particolarmente distinta nello svolgimento del suo servizio “per il suo impegno assiduo e per la sua non comune professionalità nella trattazione dei reati che coinvolgono vittime deboli, minori e donne, spesso in situazioni di degrado sociale o comunque bisognose di assistenza. Si occupa della trattazione di tutti i reati ricadenti sotto il cosiddetto codice rosso. Opera da oltre dieci anni nello specifico settore e manifesta sempre eccellenti doti umane a favore delle vittime, accogliendole e sostenendole dal momento della denuncia sino alla definizione processuale e anche durante il percorso parallelo di sostegno e di aiuto da parte di operatori e soggetti del Terzo settore”.

“La sovrintendente capo Daniela Mura non risparmia mai le proprie risorse personali, mettendo alla prova sé stessa davanti a reati che richiedono un impegno psicologico e autocontrollo non comune e per la trattazione dei quali al rischio di esaurire le proprie risorse psico-fisiche è elevato. Ha no comuni competenze professionali della materia trattata che spaziano daqlle conoscenze prettamente giuridiche a quelle psicologiche, a quelle di comunicazione. Ha elevate attitudini investigative e di dialogo, che modulate con non comune sapienza riescono a conciliare il momento repressivo con quello preventivo”.

Ospitata al Palazzo Civico di via Roma 145 a Cagliari la cerimonia si è tenuta questa mattina di sabato 13 maggio 2023 nella Sala del Consiglio comunale.

Oltre al sindaco Paolo Truzzu, al presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco e l’assessora Viviana Lantini, che hanno fatto gli onori di casa parlando della legalità come fondamento della vita sociale, erano presenti: l’assessora regionale del Lavoro, Ada Lai, in rappresentanza del presidente della Regione Christian Solinas, il Questore di Cagliari, Paolo Rossi, la sindaca del Comune di Sestu, Paola Secci, le presidenti locali e nazionali della Federazione italiana donne, arti, professioni e affari, che dal 1994 organizza il Premio Emanuela Loi, dedicato al ricordo della cittadina di Sestu, Medaglia d’Oro al Valor civile che a soli 24 anni, il 19 luglio del 1992, durante il servizio di scorta al magistrato Paolo Borsellino, fu vittima con altri quattro colleghi (Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli), della Strage di via D’Amelio a Palermo, dove perse la vita lo stesso Magistrato.

Tra i banchi dell’Aula di Palazzo Bacaredda anche tanti studenti e scuole che hanno partecipato al concorso “Bullismo e cyber bullismo: conoscere per comprendere, prevenire, contrastare”. Quali cause fanno nascere tra giovani e giovanissimi/e tale forma di grave violazione dei diritti umani contro persone deboli e fragili? In quali contesti si diffonde maggiormente? I carnefici sono davvero “i più forti” o sono anche loro delle vittime? Quali possibili modalità di prevenzione? Questi sono solo alcuni spunti di riflessione sul tema su cui si sono impegnati accompagnati dai loro insegnanti. A trasmettere loro il significato della legalità anche la testimonianza di Claudia Loi, sorella di Emanuela Loi.

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