La spregiudicatezza della società Evolve Consorzio Stabile aggiudicataria dell’appalto per le pulizie degli ospedali di Isili e Muravera, Marino, Binaghi, Is Mirrionis e dei distretti di tutto il territorio provinciale, rischia di creare disagi e disservizi in una attività essenziale come quella della sanificazione e pulizia delle strutture ospedaliere: l’allarme è delle segreterie Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti che hanno chiesto alla Asl di Cagliari un intervento immediato per ripristinare legalità e correttezza nel cambio d’appalto che coinvolge 350 lavoratori a partire da oggi. L’incontro è previsto per il 5 giugno e l’auspicio è che sia risolutivo.
La società Evolve Consorzio Stabile non si è resa disponibile a rispettare le procedure: “Non è stato possibile sottoscrivere l’accordo sindacale previsto nei cambi d’appalto a causa delle richieste irricevibili da parte della società” spiegano Nella Milazzo (Filcams), Monica Porcedda (Fisascat) e Vincenzo di Monte (Uiltrasporti) denunciando “il comportamento fuori da ogni regola della società che, in assenza di accordo, ha disposto unilateralmente la modifica dei contratti collettivi facendo sottoscrivere alle lavoratrici e ai lavoratori condizioni che violano il contratto, peggiorando le condizioni di lavoro e minando la qualità del servizio”.
Nello specifico, “i contratti proposti in una condizione di evidente ricatto considerato che il servizio parte da oggi e chi si fosse rifiutato di firmare avrebbe perso il lavoro, prevedono un taglio delle ore, una flessibilità totale e la reperibilità non contemplata nel contratto collettivo”. Oltretutto, non a tutti i 350 è arrivata la proposta di rinnovo.
Le conseguenze non potranno che scaricarsi, purtroppo, sul servizio pubblico essenziale e, quindi, sugli stessi pazienti e operatori degli ospedali, oltre che sui lavoratori e sulle lavoratrici: “E’ immorale e vergognosa – sottolineano le categorie unitariamente – la riduzione delle ore e una organizzazione del lavoro fondata sulla massima flessibilità e reperibilità in un comparto come quello sanitario che avrebbe bisogno invece di più servizi, qualità e garanzie per i pazienti, oltre che un miglior trattamento del personale occupato negli appalti”. E ancora, Milazzo, Porcedda e Di Monte sottolineano che “sarebbe opportuno incominciare a pensare meno al profitto e più alla cura delle persone e non certo tagliare fino all’osso un servizio di pulizia e sanificazione che necessita di orari congrui per esprimere l’eccellenza che merita”.
Per tutte queste ragioni i sindacati auspicano che la direzione della Asl di Cagliari il 5 giugno trovi le soluzioni utili a salvaguardare, fin da oggi, la qualità dei servizi indispensabili per i pazienti e per tutte le persone che transitano negli ospedali, e il rispetto dei contratti collettivi e della capacità di reddito delle lavoratrici e lavoratori occupati nell’appalto.