Con una mostra intitolata “Nintendomania”, a cura di Alice Deledda e Francesco Laddomada, domani (giovedì 5 ottobre) alle 18 la Galleria Siotto di Cagliari, lo spazio espositivo della Fondazione Siotto di via Dei Genovesi 114, riapre dopo la pausa estiva.
Per celebrare i quarant’anni dalla prima uscita del NES (Nintendo Entertainment System), la prima console casalinga della Nintendo, la Galleria espone alcune tra le più iconiche console dell’azienda giapponese, provenienti dalla collezione privata di Paolo Mulas, che ha cominciato a raccogliere diversi pezzi sin dagli anni Novanta. L’esposizione si concentra sui dispositivi più rappresentativi della Nintendo, a partire dal già citato NES (Nintendo Entertainment System).
A seguire, come console da casa, SNES (Super Nintendo Entertainment System, 1990), Nintendo 64 (1996), Game Cube (2001), Wii (2006) e Wii U (2012). Per la tipologia di console portatili: Game&Watch (1980), Game Boy (1989), Game Boy Advance (2001), Nintendo DS (2004) e 3DS (2011). Legati alle console anche avveniristici accessori che combinano le avanguardie tecnologiche con l’esperienza di gioco: Power Glove, NES Zapper, DK Bongos e Wii Wheel.
Tra i pezzi rari della collezione c’è il Virtual Boy del 1995, console stereoscopica commercializzata soltanto nei mercati giapponese e statunitense che ottenne poco successo di pubblico e critica e fu ritirata dopo un solo anno. Il testo di introduzione alla mostra è a cura di Andrea Piano, i testi di accompagnamento ai diversi pezzi sono, invece, di Francesco Laddomada. Firma le grafiche Edoardo Gola.
In occasione dell’inaugurazione, domani sarà proposta una selezione di videogame music a cura del musicista, compositore e sound designer Stefano Guzzetti che il 20 ottobre alle 18,30 terrà anche una lecture dal titolo “Music Bits – Un viaggio nella video game music dalle origini a oggi”, evento collaterale all’iniziativa.
L’esposizione resterà visitabile sino al 22 ottobre dal giovedì alla domenica dalle 18 alle 20 e sarà ulteriormente arricchita dalla presenza di una postazione di gioco a cura di Sardinia Game Scene. Il Comitato scientifico della mostra è composto dai co-fondatori di Sardinia Game Scene, i game designer Andrea Piano e Francesco Laddomada.
Andrea Piano, dottorando di ricerca all’Università di Roma “La Sapienza” con un progetto su sostenibilità ambientale e videogiochi, si occupa anche di fornire consulenze come game designer e producer, sia ad aziende che a enti pubblici. Ha collaborato per diversi anni con l’Università di Cagliari su vari progetti di ricerca e ricoprendo il ruolo di tutor didattico. Di recente è entrato a far parte del gruppo di interesse speciale sul clima in seno a IGDA (International Game Developer Association), per contribuire attivamente alla sensibilizzazione sul tema e alla riduzione dell’impatto ambientale del videogioco su scala globale. Ha da sempre una passione per i videogiochi e per la loro influenza su cultura e società. Dopo aver conseguito una laurea triennale a Cagliari in Comunicazione si è trasferito a Malta per studiare Game Analisys. Quando è rientrato in Sardegna ha deciso di aiutare il settore a crescere e, insieme a Francesco Laddomada, ha fondato Sardinia Game Scene per promuovere la cultura del gioco in tutte le sue forme e supportare i progetti locali. La sua prima console è stata un NES, di cui ha il joypad tatuato sul braccio.
Francesco Laddomada. Game designer e sviluppatore di videogiochi, cresciuto in mezzo alle console Nintendo e un numero considerevole di fratelli e cugini con cui giocare insieme. L’impatto e la visione di Nintendo sono stati di grande ispirazione per Francesco, che nel suo lavoro cerca di seguire la filosofia dell’azienda di Kyoto, dove il gameplay viene sempre prima di qualsiasi altro aspetto. Ha aperto una startup a Berlino nel 2012 per poi studiare Game Design all’IT University di Copenhagen. Dopo una breve esperienza lavorativa da King (lo studio che ha sviluppato Candy Crash Saga), è tornato in Sardegna per iniziare a fare i videogiochi che avrebbe voluto giocare. Nel 2023 ha aperto un’azienda ed è sempre concentrato sulla creazione di nuove idee con gameplay sperimentali. È co-fondatore con Andrea Piano di Sardinia Game Scene. Insieme hanno iniziato a organizzare incontri per far conoscere gli autori di giochi in Sardegna, e dove promuovono le buone pratiche di collaborazione, i playtest dei progetti, e la divulgazione di una sana cultura del videogioco.
Paolo Mulas si rifà all’ex calciatore George Best per dichiarare: “Ho speso gran parte dei miei soldi in giochi, riviste ed accessori per Nintendo 64, il resto l’ho sperperato”. Paolo Mulas, classe 1985, abbraccia il mondo Nintendo relativamente tardi nel 1997, col Nintendo 64. Dopo un’infanzia passata a giocare con Spectrum e Mega Drive dei fratelli, e NES e Super Nintendo dagli amici, sceglie proprio il Nintendo 64 come sua prima console. L’amore col 64 bit diventerà eterno portandolo poi nel corso del tempo a completare prima tutta la collezione dei giochi Pal (cartuccia, manuale e scatola), e poi tutta la collezione mondiale incluso il misterioso 64DD. La sua collezione Nintendo, comprende (tra le altre), Nintendo, Super Nintendo, Virtual Boy, Nintendo 64, GameCube, Wii, WiiU, Switch e naturalmente le console portatili. Ha creato le pagine Facebook ed Instagram di Nostalgia64 per condividere il suo amore Nintendo64.
Infine, ecco Stefano Guzzetti che dice: “Scrivo e produco la mia musica, ma realizzo anche colonne sonore per film e qualunque cosa possa essere intesa come immagine in movimento. Negli anni ho ottenuto oltre 32 milioni di ascolti su tutte le piattaforme di streaming sono stato in tournée negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. Ho lavorato per Dolce & Gabbana, che hanno scelto la mia musica per la colonna sonora dell’evento D&G 2017 a Palermo, girato dal regista premio Oscar Giuseppe Tornatore. Con lo stesso brand milanese, nell’aprile 2018 mi sono esibito con il mio Ensemble per la serata “Dolce & Gabbana – High Jewellery” nella Biblioteca Pubblica di New York, condotta dall’attrice Sarah Jessica Parker. La casa editrice più importante in Italia, Einaudi Editore, mi ha commissionato la colonna sonora e il sound design per diversi trailer di libri (Haruki Murakami, Francesco Abate). Una delle mie ultime colonne sonore è quella della serie “Ghost Hotel”, andata in onda su Sky Arte lo scorso inverno. Insegno Sound Design per il cinema all’Università di Cagliari.