Il filmato, della durata di un minuto e 16 secondi e che è stato visionato dall’ANSA, è stato diffuso dagli account di Hamas sui social media. “Ti sei impegnato a liberare tutti, invece noi paghiamo il fallimento politico, di sicurezza, militare e dello stato per il tuo disastro del 7 ottobre. Non c’era l’esercito, non c’era nessuno e nessuno ci ha protetto il 7 ottobre, non c’è l’esercito e noi cittadini che paghiamo le tasse ci troviamo prigionieri in condizioni impossibili”. Comincia così l’appello delle tre donne. “Ieri c’è stata una conferenza stampa e doveva esserci un cessate il fuoco. Ma non è stato così, noi siamo ancora qui sotto le bombe”, aggiungono. “Tu ci uccidi, tu vuoi ucciderci tutti, non ci hai abbastanza massacrato? Non sono morti abbastanza cittadini israeliani? Liberaci adesso, libera i loro cittadini, libera i loro detenuti”. “Facci tornare dalle nostre famiglie adesso, adesso!”, ha poi urlato la donna. Le reti televisive nazionali israeliane si astengono per ora dal rilanciare il video prodotto da Hamas.
L’esercito israeliano sta continuando ad aumentare le operazioni combinate terra-mare- aria. Nelle ultime ore – ha aggiornato il portavoce militare – i soldati in combattimenti contro Hamas dentro Gaza hanno sventato “tentativi di attacchi da parte di numerose cellule terroristiche che cercavano di colpire le truppe”. Inoltre – ha aggiunto – sono stati eliminati 4 alti esponenti militari di Hamas.
“Abbiamo esteso la nostra attività all’interno della Striscia, aumentando le forze coinvolte”, aveva detto il portavoce dell’esercito Daniel Hagari commentando le notizie di fonte palestinese sulla presenza di tank e soldati a ridosso di Gaza City, in particolare della arteria Sallah-a-din. Fonti sul posto hanno poi spiegato all’ANSA che i carri armati israeliani si sono ritirati.
Sirene di allarme anti missili da Gaza in tarda mattinata nel centro di Israele e anche a Gerusalemme, ha fatto sapere l’esercito. Sempre secondo il portavoce militare, durante la notte “sono state uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati”. In uno scontro – ha aggiunto – un velivolo, indirizzato dalle truppe di terra ha colpito un luogo di addestramento all’interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas”. Negli ultimo giorni sono stati oltre 600 gli obiettivi colpiti. E dopo qualche ora di pausa è ripreso in mattinata il lancio di razzi da Gaza verso le comunità israeliane a ridosso della Striscia, in particolare la cittadina di Netivot, ha fatto sapere l’esercito.
La polizia, intanto, ha annunciato di aver identificato i corpi di 1.135 israeliani uccisi dall’inizio dell’attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre. Secondo la stessa fonte – citata dai media – del totale, 823 sono civili e 312 soldati.
Stando al ministero della Sanità di Hamas, come riporta Sky News, sono saliti a 8.306 i morti nella Striscia di Gaza, 3.457 sono “bambini”. (Ansa.it)