benessere aziendale è un asset strategico che permette alle imprese di esporsi al mercato con una maggiore capacità competitiva. Lo sa bene Amajor, HR Company & Organization Specialist della provincia di Padova, che ha supportato Il Gruppo Grendi, azienda familiare di trasporti logistici nata a Genova nel 1828 e specializzata in logistica marittima e trasporto via terra, nel suo processo di espansione accelerandone la crescita a partire dalla valorizzazione delle risorse.
Questo grazie all’utilizzo di un software di analisi che ha permesso di evidenziare in maniera oggettiva i punti di miglioramento della struttura organizzativa del Gruppo e di studiare, di conseguenza, un piano di sviluppo volto a implementare organico e fatturato sia in termini qualitativi sia quantitativi.
Amajor, infatti, ha messo a disposizione una web app innovativa capace di raccogliere ed elaborare i dati sul benessere aziendale in modo oggettivo e misurabile. Una piattaforma che raggruppa diversi questionari anonimi, diversificati e personalizzabili in cluster di interesse, per analizzare le dinamiche interne e le potenzialità dei singoli in funzione degli obiettivi aziendali.
I questionari sono stati sviluppati sulla base dell’esperienza HR di Amajor e secondo algoritmi elaborati dai gruppi di Ricerca & Sviluppo dell’azienda, che stanno evolvendo grazie alla collaborazione dei dipartimenti di Matematica e Fisica dell’Università di Padova. Nel caso di Grendi, in considerazione delle necessità espresse, sono stati utilizzati quelli sul clima e sui ruoli chiave, che hanno fornito una roadmap di priorità per la strategia aziendale nel breve e medio periodo.
“Abbiamo intrapreso questo percorso in continuità con l’impegno preso come Società Benefit: mettendo al centro della nostra strategia le persone” – commenta Costanza Musso, Amministratrice Delegata del Gruppo Grendi – “Amajor ci ha aiutato a mettere a sistema questa volontà, indicandoci aspetti dell’organizzazione su cui migliorare, per una maggiore efficienza e per aumentare il benessere dei nostri collaboratori. Con uno strumento che ci ha permesso di analizzare i loro talenti, a volte inespressi, e renderli protagonisti di un progetto di crescita univoco.”
“Quello che abbiamo fatto è stato abilitare l’azienda all’ascolto dei propri collaboratori, grazie a una tecnologia sofisticata che ha eliminato la parte opinabile di lettura del dato, così da fornire a Grendi elementi oggettivi e misurabili per una valutazione del benessere aziendale. In questo modo sono state le risorse interne ad indicare alla dirigenza il percorso di crescita, ovviamente sano e funzionale al business” conferma Eros Peronato, CEO di Amajor.
La piattaforma di Amajor ha il vantaggio di essere veloce, e permette di estrapolare report facilmente leggibili e con KPI misurabili e confrontabili nel tempo. In particolare per Grendi è emerso che le due aree di business dell’azienda non erano armoniche da un punto di vista operativo, organizzativo e human, generando un conseguente rallentamento della crescita del Gruppo.
Sono stati così inseriti nuovi ruoli di congiunzione a supporto della struttura, in parte tramite figure individuate e fatte crescere dall’interno, e in parte inseriti per creare un collante. A partire da una figura HR di riferimento, un responsabile dell’information technology e dei servizi generali e un direttore operation. Affinché il cambiamento culturale all’interno dell’azienda potesse penetrare in ogni area di business, tutti i responsabili hanno intrapreso un percorso di formazione specializzata, tuttora in essere e che è divenuta parte di una routine per l’evoluzione costante di Grendi.
La dirigenza di Grendi si è inoltre messa in gioco con corsi di formazione mirati per migliorare la propria leadership e la comunicazione con i collaboratori, al fine di favorire il benessere aziendale e la cooperazione con le proprie risorse. Non solo, la famiglia Musso ha espresso anche l’esigenza di comprendere quali fossero le prospettive di interesse e conoscenza all’interno della famiglia con coloro che rappresentano la nuova potenziale generazione di azionisti.
“Abbiamo utilizzato lo strumento digitale di Amajor – conclude la manager – nello specifico il questionario delle Abitudini Operative Young – per comprendere le aspettative e l’interesse verso l’azienda, di quella che potrebbe rappresentare la settima generazione alla guida del Gruppo Grendi. Come accaduto a me e ai miei fratelli, non siamo interessati a forzare le scelte dei nostri figli, privilegiando invece l’ascolto, che è sempre un’operazione che porta al successo”.