Luca Ravenna, la sua stand up commedy diverte il Massimo

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Un amico, un vicino di casa, un atleta della stessa palestra: Luca Ravenna è così. Con il suo ultimo “Red Sox”, il 36 enne milanese ma romano di adozione, abbatte le distanze fra palco e poltroncine del Massimo e di tutti i teatri raggiunti dal suo tour.

Fra i massimi esponenti italiani della stand up commedy, l’esibizione in piedi davanti al pubblico nata al Greenwich di New York, Ravenna è un pozzo senza fondo di ironia che, senza fronzoli, conquista il pubblico.

“Il mio, non lo considero un lavoro”. Nelle due ore di esibizione, il concetto viene più volte ribadito in quella che sembra una chiacchierata informale al bar o in pizzeria. E’ un monologo ma nulla vieta al pubblico di interagire per rendere più saliente il tutto.

In una sorta di working progress, si ride talmente tanto che lo stesso Ravenna ha difficoltà a trattenersi nella sua vivace sequela a 360°. Ci passa di tutto.

Persino le guerre, per quanto drammatiche, sono trasformate in oggetti atte a far divertire.“Ogni volta che parte un mio tour, esplode una guerra. Per il mio prossimo tour, vorrei una guerra potente, magari fra Cina e Pirri a suon di murra”. E poi, menzione per Stefano Cucchi, per il quartiere Ponticelli di Napoli, per i ricercatori italiani all’estero e tanto altro.

Ci si può interrogare sul come sia possibile partire dall’aeroporto di Elmas e arrivare all’amore, al sesso e ad Airbnb passando per dinamiche familiari. La risposta è una sola: Ravenna è semplicemente perfetto. Lo show è fluido grazie agli efficaci raccordi fra gli argomenti estratti niente poco di meno che dalla quotidianità.

Ad essa e in particolare a quella cagliaritana, si ispira anche Alessandro Cappai, anche lui comico stand up e protagonista nell’apertura di questo show.

Ravenna e Cappai non hanno bisogno di particolare scenografia. A loro basta un microfono per sciorinare lo stesso linguaggio che si sente nelle strade, nei negozi, nelle scuole e sui posti di lavoro. Ridere, ridere, ridere: alla fine, il risultato è questo.

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