La Giornata Internazionale della Donna ha una storia affascinante e radici che si intrecciano in diverse parti del mondo. In molti pensano che sia nata nel 1908 per commemorare le operaie morte nell’incendio di una fabbrica di camicie a New York, ma in realtà la sua origine è diversa.
Ecco come è nata:
- Stati Uniti (1909): Il 28 febbraio 1909, negli Stati Uniti, il Partito Socialista organizzò una grande manifestazione a favore del diritto di voto femminile. Questo evento segnò l’inizio di una serie di manifestazioni che culminarono il 22 novembre, quando oltre 20.000 lavoratrici del settore tessile a New York scioperarono per quasi un mese.
- Russia (1917): L’8 marzo 1917, le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per rivendicare la fine della guerra. Successivamente, le delegate della Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste a Mosca scelsero proprio l’8 marzo come data per istituire la Giornata Internazionale dell’Operaia. Questa data fu ufficializzata nel 1977 anche dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Tradizioni in Italia
In Italia, l’8 marzo è una giornata speciale. Le strade si colorano di giallo e ogni donna viene ricoperta di mazzi di mimose, che vengono venduti in ogni angolo. Ma perché proprio la mimosa?
La scelta della mimosa ha un tempismo perfetto! Questo fiore fiorisce nei primi giorni di marzo. Quando si festeggiò per la prima volta in Italia la Festa della Donna nel 1946, la mimosa era economica e facile da trovare. Fu quindi proposta da tre membri dell’Unione Donne Italiane come simbolo della ricorrenza. Ma la mimosa ha anche un significato più profondo: rappresenta la solidarietà verso chi lottava per ottenere i diritti di cui noi godiamo oggi