Sant’Antioco. Un ritardo insopportabile e non più tollerabile: la ASL 7 ripristini immediatamente e senza tentennamenti il funzionamento delle commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile e della condizione di handicap, arenate da ben due anni.
Questa mattina ho personalmente scritto alla Direzione Generale della ASL Sulcis facendomi portavoce della moltitudine di associazioni che rappresentano i disabili del territorio, tra i distretti di Carbonia e di Iglesias, le quali rivendicano legittimamente il ripristino delle commissioni mediche, il cui non funzionamento è stato capace di accumulare un ritardo di ben due anni. Ci risulta, infatti, che i pazienti abbiano presentato regolare documentazione nel 2022 e che non siano stati ancora convocati per le certificazioni dello stato di disabilità o di handicap, nonostante il tempo trascorso.
Ritengo, questo, un fatto odioso e non tollerabile. Non possiamo permettere che i disabili vengano lasciati nel limbo, vittime di una burocrazia che fa acqua da tutte le parti. Il riconoscimento dello status di disabile o dell’invalidità civile non è un mero riconoscimento fine a se stesso: occorre per attivare una serie di strumenti posti a tutela e a sostegno di queste categorie di soggetti deboli. Ecco perché la mancata certificazione diventa, se possibile, ancora più odiosa.
Credo non ci sia più tempo da perdere e mi auguro che la Direzione Generale della ASL Sulcis attivi quanto prima le due commissioni, dando una scossa al servizio e ripristinando un diritto irrinunciabile.