By 
0
0
Cagliari. Nonostante i lavori in città, l’assenza delle tribune e la pioggia a inizio mattina, in tanti non sono voluti mancare alla 368/a Festa di Sant’Efisio. Evento che ogni primo maggio richiama nel capoluogo sardo migliaia di persone, fra turisti, fedeli e figuranti e che oltre all’aspetto religioso dell’evento mette in risalto gli abiti tradizionali, i canti e i colori di tutta la Sardegna in una processione con il Santo martire tra Cagliari e Nora (da dove rientrerà il 4 maggio) nella quale sfilano anche cavalieri e le traccas, i carri trainati dai buoi e ornati di fiori, frutta e altri prodotti tipici.
Le varie tappe del cammino del Santo sono: Villa Ballero, Maddalena Spiaggia, Su Loi (Capoterra), Villa d’Orri e nel comune di Sarroch, dove avrà luogo la prima sosta notturna
Con la tradizionale formula, la commissaria straordinaria del Comune Luisa Anna Marras ha conferito al dirigente comunale Giovanni Ena, Alter Nos, la fascia tricolore e il prestigioso “Toson d’oro”, simbolo di onore risalente al regno di Carlo II di Spagna nel 1679.
Poi il via alla processione con 270 cavalieri, 85 associazioni culturali e folkloriche coinvolte per un totale di 2.500 devoti a piedi, vestiti con gli abiti tradizionali. A fine mattina l’uscita della statua di Sant’Efisio dalla chiesetta di Stampace, con destinazione Nora.
Tra gli ospiti della Festa, anche Emanuele Filiberto di Savoia. Presente anche la governatrice sarda Alessandra Todde.
By 
