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Il distretto socio sanitario come il luogo dell’integrazione dei servizi sanitari e sociali: è questo – in estrema sintesi – il significato dall’incontro che si è tenuto alcuni giorni fa, nella sala conferenze della Curia Arcivescovile in via Cogoni a Cagliari, alla presenza del Direttore Sanitario della ASL di Cagliari Roberto Massazza, del Direttore del Distretto Area Vasta Gianni Salis e dei Responsabili dei Servizi amministrativi e socio sanitari del Distretto. L’obiettivo è stato quello di presentare le attività e i programmi in essere, ma anche i nuovi progetti che a breve saranno realizzati.
“La direzione della ASL Cagliari ha risposto in questi due anni ai bisogni di salute dei cittadini in tutti i distretti della Asl, potenziando i numerosi servizi, favorendone l’accessibilità e l’integrazione con gli ospedali – ha spiegato il direttore sanitario della Asl n. 8 Roberto Massazza – E’ in atto una vera rivoluzione nell’organizzazione della sanità: gli investimenti previsti dal PNNR nella Misura 6 (Sanità) e nella Misura 5 (Sociale) impongono una programmazione dei servizi condivisa e integrata, e un’assistenza h24 ai cittadini”.
“L’incontro di oggi è una sorta di Bilancio sociale del distretto – ha aggiunto Giovanni Salis, direttore del Distretto Cagliari Area Vasta e del Dipartimento Integrazione Territorio Ospedale – vogliamo raccontare e illustrare con i dati numerici le attività che sono state svolte nello scorso anno dai diversi servizi distrettuali, ciò che stiamo facendo per favorire l’integrazione con i servizi ospedalieri e che abbiamo programmato nel corso di quest’anno. Dal potenziamento delle cure domiciliari all’aumento dei volumi di attività nei poliambulatori; dall’accessibilità ai servizi delle Guardie mediche e quelli dei Consultori familiari. Non tralasciando di evidenziare le criticità ancora presenti e le possibili soluzioni, alle quali il confronto di oggi può risultare molto utile. Lo scorso anno parlavamo di COT come una visione futuribile; oggi le COT sono una realtà operativa che cambieranno il volto della sanità territoriale”.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i progetti in essere nella ASL di Cagliari finanziati con i fondi del PNRR. Nel dettaglio:
-le Centrali Operative territoriali (COT) finanziate dal PNNR realizzate e già attive a Cagliari (via Quesada), Assemini, Isili e Muravera;
-le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità che sono state programmate nel distretto di Cagliari area Vasta:
-casa di Comunità hub di Cagliari in via Quesada;
-casa di Comunità spoke presso la Cittadella sanitaria in via Romagna;
-case della comunità spoke a Monastir e a Sestu;
-casa di Comunità di Monserrato (finanziata con altri fondi comunitari).
– gli Ospedali di Comunità
– uno nell’ospedale Binaghi con 40 posti letto;
– uno nell’ospedale Marino di Cagliari con 40 posti letto.
Il Distretto Socio sanitario Area Vasta: i servizi attivi e i numeri
Il distretto Cagliari Area Vasta è una struttura socio sanitaria territoriale che fornisce diversi servizi sanitari rivolti alla popolazione dei 9 comuni di Cagliari, Monastir, Monserrato, Nuraminis, Quartucciu, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro e Ussana.
Eroga agli abitanti del territorio svariati servizi sociosanitari, dalla specialistica ambulatoriale nei 4 poliambulatori di Cagliari, Selargius, Sestu e Monastir alle cure domiciliari in tutto il territorio distrettuale; dai 6 Consultori familiari alle 7 Guardie mediche, dall’assistenza protesica e integrativa alla scelta e revoca (SAU) del medico di famiglia e del pediatra di libera scelta, dalle cure palliative in Hospice e alle cure domiciliari, alla valutazione dell’assistenza nelle residenze sanitarie, alla riabilitazione nei centri convenzionati e nelle Comunità integrate. Gli altri uffici amministrativi si occupano di esenzioni ticket, rapporti internazionali, ricoveri fuori regione. Sono presenti, inoltre, un ambulatorio per assistenza fisiatrica nell’età evolutiva dal neonato al giovane adulto e un Centro per la diagnosi e la presa in carico terapeutica e assistenziale dei soggetti di età superiore ai 65 anni affetti da Alzheimer e da disturbi cognitivi e/o demenze e delle loro famiglie.
“Recentemente sono stati trasferiti quasi tutti i servizi sanitari dal Poliambulatorio di viale Trieste alla Cittadella della Salute (Pad. A), in locali ampi, nuovi e totalmente rinnovati, nell’ottica di un accentramento in un unico luogo fisico di tutti i servizi sanitari per facilitare l’accesso ai cittadini”, ha concluso Il direttore sanitario della Asl n.8 Massazza.
Dai dati che saranno presentati all’incontro si evidenzia in particolare, negli ultimi due anni, un incremento significativo delle attivazioni delle cure domiciliari integrate pari al 47% nel 2023 rispetto al 2022, con azzeramento della lista d’attesa; un incremento dei volumi di attività per le visite specialistiche nei Poliambulatori, in particolare per le specialità oggetto di monitoraggio per le liste d’attesa pari al 17% nel 2023 rispetto al 2022.
Sono stati, inoltre, aumentati i punti prelievo nel 2023 in varie strutture aziendali, con conseguente aumento delle giornate di prelievo nel Poliambulatorio di Selargius (passando da 2 a 3 giornate) e nei Poliambulatori di Sestu e Monastir (passando da 1 a 2 giornate), con conseguente aumento del numero degli accessi ai prelievi da 2040 nel 2022 a 4763 nel 2023.
Da non trascurare, infine, l’attività svolta nei 6 Consultori familiari presenti nel Distretto che ha coinvolto 6270 utenti, di cui 329 stranieri, per un totale di 40118 interventi socio sanitari, con un incremento rispetto all’anno scorso del 17% degli utenti presi in carico e del 39% degli interventi effettuati.
Presenti all’incontro i Direttori degli altri Distretti Sanitari della Asl di Cagliari che hanno illustrato le attività in essere nei loro territori, evidenziando anche le criticità dovute alla crescente età media dei pazienti in carico.
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