Un giovane diciannovenne di Nuoro, con precedenti specifici, del quale la polizia ha fornito solo le iniziali (M. C.), si sarebbe reso responsabile di gravi abusi, nei confronti di alcune adolescenti . Le giovani conoscevano bene il loro aguzzino, erano compagni di scuola, avevano lo stesso giro di amicizie. Sono state vittime di continui insulti e violenze, picchiate con calci e pugni, e maltrattate mediante l’uso di una grattugia da cucina e di una sostanza acida corrosiva. L’arresto è avvenuto grazie all’azione sinergica della Polizia di Stato, dell’Autorità Giudiziaria e dei Servizi Sociali del Comune di Nuoro che hanno lavorato insieme con l’obiettivo di intervenire a tutela delle vittime per porre fine alle violenze subite. “Violenze gravi, abusi sessuali e insulti”. Questa è l’accusa per la quale, nella mattinata di ieri, gli investigatori della sezione specializzata della Squadra Mobile della Questura di Nuoro hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del tribunale di Nuoro su richiesta del PM Giorgio Bocciarelli, nei confronti dell’indagato.
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