In Sardegna nella giornata scorse, sono stati registrati in totale 16 incendi, i quali hanno coinvolto diverse aree dell’isola. Dall’inizio dell’anno sono almeno 1100 gli incendi che hanno devastato e bruciato più di 4000 ettari di terreno. Una situazione tristemente nota in estate, periodo in cui ogni anno gli incendi devastano migliaia di ettari di boschi sul nostro territorio, causando ingenti danni alla popolazione.
Eppure una soluzione di semplice realizzazione ed economica per prevenire, scongiurare o spegnere sul nascere un incendio c’è ed è stata ideata dalla società torinese WaterView.
Poche telecamere, un’infrastruttura già esistente – come per esempio le torri che ospitano le antenne per la telefonia mobile – e un software che sfrutta l’Intelligenza Artificiale per monitorare migliaia di ettari di territorio. Il software, lavorando in tempo reale, consente di individuare pennacchi di fumo e focolai di incendio e di segnalarli tempestivamente alle autorità competenti come la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, riducendo in questo modo il rischio della propagazione degli incendi.
Il progetto – finanziato con fondi PNRR – si chiama Smoke Automatic Detection (SAD) e la sua sperimentazione è partita nel mese di luglio in Piemonte, in provincia di Torino, in Alta Valle di Susa nei comuni di Bardonecchia, Oulx e Sauze d’Oulx, per un’area complessiva di circa 80 chilometri quadrati. In questa prima fase sono state installate 12 telecamere su 5 torri di telecomunicazioni già esistenti in un territorio a forte rischio incendi che ha visto, solo negli ultimi 7 anni, andare in fumo quasi 4000 ettari di boschi.
Foto: installazione delle telecamere dotate di software in Alta Valle di Susa, Piemonte