Cagliari. Il vicepresidente della Regione e assessore della programmazione bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, ha avviato a Cagliari la seconda finestra dell’ottimizzazione della programmazione territoriale.
“Stiamo rilanciando la programmazione territoriale per creare azioni positive legate alle esigenze delle comunità. Un progetto ambizioso e un programma che – ha detto Meloni in apertura – vogliamo raggiungere entro dicembre 2024. L’utilizzo delle risorse regionali attraverso la programmazione territoriale – ha precisato l’esponente dell’Esecutivo Todde – deve essere l’attività principale per creare una proposta omogenea e non frammentaria della distribuzione delle risorse nel territorio regionale, legata alle richieste locali in visione prospettica e non unicamente estemporanea ed emergenziale”.
Presenti presidenti e sindaci provenienti da Anglona-Bassa Valle del Coghinas, Coros, Guilcer, Barigadu, Fenici, Logudoro, Goceano, Terralbese, Linas, Marghine, Meilogu, Villanova, Montiferru – Alto Campidano, Planargia e del Montiferru occidentale, Parte Montis, Sarcidano e Barbagia di Seulo.
“La Programmazione territoriale – ha detto la Presidente di ANCI Sardegna Daniela Falconi – è il metodo più innovativo e democratico per l’utilizzo di risorse pubbliche. La grande presenza di sindaci dimostra che c’è tanta richiesta di programmazione ma soprattutto c’è la volontà da parte dei territori di essere protagonisti”.
Per la Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, Paola Secci, “la programmazione territoriale si conferma essere vincente perché ha a cuore i progetti dei territori con risorse utilizzate per quei progetti che sono veramente importanti”.
Nel corso dell’incontro gli uffici del Centro Regionale di Programmazione e i tecnici del gruppo di lavoro dedicato, hanno presentato le modalità tecniche per il raggiungimento degli obiettivi progettuali e le condizioni di finanziamento degli atti aggiuntivi relativi ai 10 progetti, appartenenti a 16 realtà territoriali, tra Unioni dei Comuni e Comunità montane, relative a 142 Comuni da Nord a Sud della Sardegna. Molta attenzione – hanno spiegato dagli uffici del Centro Regionale di Programmazione – è stata dedicata nel definire i progetti favorendo la crescita delle competenze dei territori con scelte innovative e processi adattati alle singole esigenze progettuali e locali, creando degli hub che curano le attività di confronto e assistenza tecnica, utili ad interpretare le nuove risorse della programmazione 2021/2027, accompagnando i territori nella spendita delle risorse.
In conclusione l’assessore Meloni ha anticipato la programmazione di incontri territoriali tra settembre e ottobre, in collaborazione con ANCI e CAL, in tutti i territori per poter definire il processo di ottimizzazione e si è detto soddisfatto per gli importanti interventi arrivati dai Comuni, fondamento per una programmazione dal basso della nostra azione politica.