Ex operaio di Ottana: giudice riconosce malattia professionale

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Il giudice del Lavoro del tribunale di Nuoro, lo scorso 15 ottobre, ha riconosciuto dopo otto anni l’invalidità sul lavoro per un ex operaio originario di Orgosolo che ha lavorato dal 1974 al 2015 (data in cui è stato collocato in mobilità, maturando poi i requisiti del pensionamento), nello stabilimento industriale di Ottana, alle dipendenze delle società del Gruppo Anic Fibre avvicendatesi nel polo industriale.

L’operaio è morto lo scorso febbraio.
    “Riconoscendo la malattia professionale, negata in via amministrativa nel 2016 dall’Inail, condannando l’Istituto assicurativo pubblico a risarcire il danno costituendo la rendita prevista dall’assicurazione obbligatoria, il giudice ha in sostanza sancito il principio che benzene, nafta e trielina, sostanze maneggiate in servizio, sono tra i principali agenti causali del diagnosticato linfoma di non Hodgkin follicolare e deficit ostruttivo polmonare da iniziale asbestosi”, fa sapere l’Anmil associazione invalidi e mutilati sul lavoro) di Nuoro.
    “Una nefasta e rara patologia del sangue riconosciuta per la prima volta come malattia professionale da un giudice del lavoro a conclusione di un’istruttoria complessa e approfondita sul nesso causale che da origine alla malattia – spiega l’avvocata Sabina Contu, da anni impegnata a fianco degli operai ex Enichem – Il dottor Giobbe e il suo ausiliario dottor Doa hanno operato una ricostruzione individuale della patologia corredata da una produzione di letteratura bibliografica.

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