Vittoria ex aequo al Contest Mediterrani, il concorso dedicato ai talenti emergenti, che venerdì scorso (18 ottobre) ad Alghero (Ss) ha suggellato la settima edizione di JazzAlguer, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events con la direzione artistica di Massimo Russino.
Riservata quest’anno agli artisti locali, la competizione ha visto sul palco del Poco Loco musicisti provenienti dalle due scuole di musica cittadine: l’associazione culturale musicale “Augusto Mordenti”, di indirizzo prevalentemente classico, e “La Chitarreria”, orientata invece verso i territori del rock e del pop. In rappresentanza della prima hanno suonato Sara Tiloca, Miriam Manias, Sofia Tiloca e Nicole Fais accompagnate al pianoforte dal maestro Luca Delogu nell’esecuzione di pagine di musica di Chopin, Bach, Vivaldi e Tartini; brani di Creedence Clearwater Revival, Lucio Battisti, Eagles, Gianna Nannini, AC/DC, Giorgia, Foo Fighters e Maroon 5 quelli interpretati invece dai musicisti de “La Chitarreria”: Elena Zaniboni, Gabriella Vuchich, Elisabetta Carìa, Thomas Pizzanti, Federico Usai, Flavio Toro, Salvatore Burruni, Raffaele Scognamillo, Giovanni Patriciello, Leonardo Iddau, Giuliano Paddeu, Gavino Canu e Gaia Carìa.
Al termine delle loro prove, la giuria – composta dal contrabbassista Salvatore Maltana, il cantautore Claudio Sanna e il batterista (nonché direttore artistico della rassegna) Massimo Russino – ha deciso di assegnare il meritatissimo riconoscimento a entrambe le scuole che si spartiscono così il premio in palio, per l’occasione incrementato da 1000 a 1500 euro: un chiaro segnale dell’impegno di JazzAlguer nel supportare le istituzioni musicali locali e nel promuovere la crescita degli allievi e degli appassionati.
«L’assegnazione del premio a due scuole diverse», commenta Massimo Russino, «non solo sottolinea la qualità formativa di entrambe, ma riconosce anche la comunità musicale di Alghero come un’entità coesa e solidale. L’evento si propone così non solo come una manifestazione di nuovi talenti, ma anche e soprattutto come una celebrazione della cultura musicale locale, promuovendo una rete di collaborazione tra allievi, insegnanti e musicisti, e contribuendo a costruire un futuro musicale ricco e diversificato per la città. Il Contest Mediterrani non solo come un premio ma come un riconoscimento di un’importante sinergia culturale e educativa che sostiene e ispira le generazioni future di musicisti».
L’importanza di questo concorso risiede nella sua capacità di fungere da catalizzatore per le nuove leve della musica, offrendo loro non solo una piattaforma per esprimere il proprio talento, ma anche l’opportunità di collaborare e interagire con altri musicisti. La scelta di incoraggiare una sana competizione tra le scuole musicali locali evidenzia un aspetto cruciale: la crescita e l’evoluzione della scena musicale algherese non possono prescindere dal supporto delle istituzioni locali.
Ancora una volta, il Contest Mediterrani si è confermato tra gli appuntamenti più significativi e attesi dell’intera rassegna che, partita il 30 aprile, ha proposto nei mesi successivi un ricco e variegato calendario di concerti, con artisti internazionali come gli americani Kennedy Administration, la cantante Morgan James, il chitarrista Kenny Carr, il sassofonista Walter Smith III, la bassista polacca Kinga Glyk, il cantante inglese Tony Momrelle; e poi uno dei più celebrati batteristi italiani, Roberto Gatto, il gruppo Almacanta, l’organettista Pierpaolo Vacca, il Choro da Ilha Kari-Oka sexteto, il duo “Nomads” di Marcello Zappareddu e Salvatore Maltana, il reading-concerto “Il Miracolo del Narratore”, il cantautore e polistrumentista Nilo, vincitore della scorsa edizione del Contest Mediterrani, il quartetto del chitarrista Saverio Zura e quello del pianista Mariano Tedde.
A sipario appena chiuso sulla settima edizione, in casa JazzAlguer si pensa già alla prossima: «Seguendo il filo rosso delle passate edizioni, JazzAlguer si proporrà anche il prossimo anno come esperienza unica e coinvolgente, che celebra la diversità culturale e musicale del mondo contemporaneo» dichiara il direttore artistico Massimo Russino: «Con un’attenzione particolare verso i giovani talenti e le eccellenze regionali e nazionali, vogliamo offrire al nostro pubblico anche una selezione di artisti di fama internazionale di grande interesse e qualità.
Attraverso una varietà di generi e stili musicali, dai tradizionali al più sperimentale, vogliamo come sempre promuovere l’innovazione e la creatività nel panorama musicale contemporaneo. Inoltre, con eventi che coinvolgono la letteratura, la narrazione e il cinema, insieme a master class di perfezionamento e approfondimento musicale, vogliamo offrire al pubblico esperienze culturali che vanno oltre la semplice fruizione musicale. La scelta di location di grande interesse paesaggistico del territorio di Alghero identifica la nostra rassegna come un’esperienza indimenticabile, che unisce alla bellezza della musica le meraviglie naturalistiche della Sardegna».