Settimo San Pietro. Concluso il XXIII Festival Della Malvasia di Settimo San Pietro, un evento promosso dal Comune di Settimo San Pietro con il fondamentale supporto della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e organizzato dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, che ha regalato al folto pubblico un weekend ricco di cultura, tradizioni e degustazioni. La terza e ultima giornata dell’evento ha visto una partecipazione entusiasta, suggellando il successo di un’edizione che ha saputo esaltare il patrimonio enogastronomico e storico del territorio.
“La festa della Malvasia – dichiara il Sindaco di Settimo San Pietro Gian Luigi Puddu – è ormai un appuntamento autunnale consolidato e molto atteso, che negli anni ha visto un continuo aumento di visitatori. Il successo di questa edizione non si limita alla sola celebrazione della Malvasia, ma si estende a un’intera tradizione enogastronomica locale, alla riscoperta dei ‘magasinus’ e al riconoscimento del lavoro e della dedizione dei piccoli produttori. L’attenzione e il supporto della comunità, insieme al coinvolgimento attivo delle nostre associazioni, dimostrano come questa festa sia uno strumento fondamentale per la valorizzazione del nostro territorio. Con prospettive di crescita per il futuro, l’obiettivo è continuare a promuovere la cultura e la tradizione locale, costruendo assieme alle istituzioni strategie che possano creare opportunità di sviluppo sostenibile e duraturo.”
La giornata di domenica 27 ottobre si è aperta con una suggestiva visita ai vigneti della Malvasia, a cura dell’Associazione Archeoculturale Jenna Arcana, che ha permesso ai partecipanti di immergersi nelle radici vitivinicole locali. Tra gli eventi più attesi, il torneo di calcio balilla “La Rete della Malvasia” ha coinvolto i presenti in un momento di svago e socialità, seguito dalla visita al Museo Etnografico Casa Ligas-Uda, dove il pubblico ha potuto scoprire la storia dell’abito tradizionale di Settimo San Pietro.
Nel pomeriggio, l’atmosfera di festa ha raggiunto il culmine con il coinvolgente Palio delle Botti, che ha visto i concorrenti sfidarsi in una spettacolare corsa con botti di legno, simbolo della tradizione vitivinicola di Settimo San Pietro.
Particolarmente apprezzate le visite alle antiche case settimesi e ai suggestivi magasinius, vero simbolo della cultura contadina di quest’angolo di Sardegna. Tra le case e i magasinusu che hanno aperto le loro porte ai visitatori in occasione del Festival della Malvasia la storica Casa Dessy in via Gramsci dove sono state esposte le fotografie del concorso fotografico “La mia Festa della Malvasia”, la Casa Pilleri/Corgiolu in via Garibaldi, Casa Baldussi, la suggestiva Casa eredi Pietro Dessi e il Magasinu di Giorgio Deiana. Ma ad aver recitato la parte del protagonista è stato tutto il centro storico di Settimo San Pietro, un dedalo di viuzze che per tre giorni ha mostrato il suo volto migliore con punti ristoro, degustazioni, musica e intrattenimenti. Fondamentale l’apporto e la collaborazione con le associazioni locali: la Pro Loco di Settimo San Pietro, l’associazione Parco Is Cantadoris, il Gruppo Folk Nuraghe, il gruppo Folk Santa Lucia, l’Associazione San Giovanni Battista, l’associazione S’Acua e Is Dolus, l’associazione archeoculturale Jenna Arcana e la cooperativa Art. 1.
Il Festival della Malvasia si conclude con grande soddisfazione da parte degli organizzatori e del pubblico, confermandosi un appuntamento di rilievo per la valorizzazione delle eccellenze culturali e gastronomiche della Sardegna. Residenti e visitatori lasciano il festival portando con sé un’esperienza che celebra il cuore autentico di questo territorio