Arka eventi culturali sostiene il divieto dei cellulari per minori di 14 Anni. Mori: “Un passo avanti per la Tutela dei Diritti dell’Infanzia”

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Tiziana Mori, Responsabile dell’Ufficio Politiche della Famiglia e Sociali, Lavoro ed Europa per conto dell’Associazione Arka Eventi Culturali, esprime la sua piena soddisfazione per la recente proposta del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara di vietare l’uso dei cellulari per i bambini al di sotto dei 14 anni, proposta che ha annunciato sabatoballa IX edizione di #ioleggoperché, il progetto di educazione alla lettura dell’Associazione italiana  editori. “È il dovere di un Ministro e di tutti noi. Nelle scuole superiori non possono essere utilizzati se non per scopi didattici e questo aspetto é già un passo avanti”, così il Ministro.

Tiziana Mori che coordina il gruppo di studiosi di Arka, associazione che a fine 2022 è stata inserita nel network nazionale “Comuni Amici della Famiglia” e fa parte del ‘Gruppo di Lavoro Nazionale CRC’ con a capo Save the children sulla Convenzione dei Diritti del Fanciullo e sua implementazione in Italia spiega il perché del supporto a tale decisione. 

Durante il suo mandato come Assessore Tecnico del Comune di Monserrato, Tiziana Mori ha anche  organizzato seminari su fenomeni quali bullismo e cyberbullismo dimostrando un impegno costante in materia di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia.

“La proposta del Ministro Valditara rappresenta un passo importante per la tutela del benessere e dello sviluppo cognitivo dei nostri giovani,” afferma la dott. Ssa Tiziana Mori.

 “Numerosi studi hanno dimostrato che l’uso eccessivo dei cellulari può avere effetti negativi sulla concentrazione, la memoria e la creatività dei bambini. È nostro dovere, come educatori e responsabili delle politiche pubbliche, garantire un ambiente di apprendimento sano e produttivo.”

Infatti, secondo l’articolo 31 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, ratificata dall’Italia con la legge n. 176 del 27 maggio 1991, “gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.” L’uso eccessivo dei cellulari può interferire con questi diritti fondamentali, rendendo essenziale una regolamentazione adeguata.

Inoltre, la legge n. 71 del 29 maggio 2017, riguardante la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, sottolinea l’importanza di proteggere i minori dai rischi associati all’uso non controllato dei dispositivi digitali.

 “Commentando l’articolo 2, comma 1, di questa legge, è evidente come la prevenzione dell’uso improprio dei cellulari possa contribuire a ridurre i fenomeni di cyberbullismo tra i giovani, ed è uno degli impegni che portiamo avanti nella nostra associazione”, aggiunge Tiziana Mori.

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