Si apre il sipario sulla Stagione 2024-2025 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro Verdi e al Teatro Comunale di Sassari con i cartelloni della Prosa e della Danza, accanto alla Musica, con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Sassari e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Il CeDAC da quarant’anni svolge continuativamente un ruolo fondamentale per la promozione e la diffusione della cultura teatrale a Sassari con una proposta artistica di altissima qualità e articolata nelle varie discipline, particolarmente attenta alle tematiche sociali e alla pluralità di linguaggi, con l’obiettivo di dialogare e attrarre anche nuove fasce di pubblico, specialmente tra le nuove generazioni. La mission del CeDAC Sardegna è di offrire una vetrina degli spettacoli più interessanti del panorama nazionale e internazionale, superando i limiti imposti dalla discontinuità territoriale per offrire una programmazione ricca e variegata, valorizzando nel contempo le realtà isolane, che hanno così l’opportunità di misurarsi con i lavori di artisti e compagnie d’oltre mare.
La Stagione del CeDAC a Sassari comprende 13 appuntamenti inseriti nel cartellone La Grande Prosa e Danza al Teatro Verdi e al Teatro Comunale, cui si aggiungono la rassegna del Jazz Club Network a Il Vecchio Mulino e il concerto straordinario di Giovanni Allevi. In scena i grandi protagonisti e i nuovi talenti con le produzioni di alcune delle più importanti compagnie nazionali e internazionali: un’occasione per riscoprire i capolavori della storia del teatro e i più celebri balletti, ma anche spazio alla nuova drammaturgia e alla danza contemporanea.
Fuori dal palcoscenico l’attività si indirizza verso la formazione e la promozione con gli incontri con gli artisti, le master class di danza e il seminario con Nicola Fano.
Viaggio tra le storie e le emozioni con la Stagione 2024-2025 de La Grande Prosa e Danza organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna: tredici titoli in cartellone da dicembre ad aprile tra i capolavori dei grandi drammaturghi e i testi di autori contemporanei, per affrontare temi universali e questioni cruciali del nostro tempo e cinque appuntamenti con l’arte di Tersicore con le creazioni di importanti coreografi, per una programmazione intrigante e variegata che spazia dall’ironia al dramma, per compiere un’indagine sulla complessità dell’animo umano e sui paradossi dell’esistenza, tra verità e invenzione, crudeltà e poesia.
Inaugurazione al Teatro Verdi con Simone Cristicchi in “Franciscus / Il folle che parlava agli uccelli” per un inedito ritratto del Santo di Assisi.
Si prosegue al Teatro Comunale con Artisti del calibro di Maddalena Crippa, accanto a Sergio Basile, Alessandro Sampaoli, Gianluigi Fogacci, Alessandro Averone e Emilia Scatigno in “Crisi di Nervi”, tre atti unici di Anton Čechov per la regia di Peter Stein, uno dei grandi maestri del teatro europeo; mentre Neri Marcorè porta in scena “La Buona Novella” di Fabrizio De André fra parole e note insieme con Rosanna Naddeo, la cantautrice Giua e la violinista Anaïs Drago. Un’intensa prova d’attrice per Ambra Angiolini diretta da Giorgio Gallione in “Oliva Denaro”, dal romanzo di Viola Ardone ispirato alla vicenda emblematica di Franca Viola, dove la vittima di una violenza si ribella contro i pregiudizi della civiltà patriarcale e infrange le regole e le convenzioni della società.
Alessandro Serra (Premio Ubu 2017 per “Macbettu”) firma “Tragùdia / Il canto di Edipo” per una rilettura del mito in chiave contemporanea, in una riscoperta del significato della polis e del sacro traendo spunto da un’antica tragedia per una moderna catarsi, mentre Roberto Valerio, uno dei registi più interessanti della scena italiana, si confronta con “Il Giuocatore” di Carlo Goldoni dove attraverso la figura emblematica di Florindo, preda del demone del gioco, il grande commediografo veneziano racconta «le pessime conseguenze di questo affannoso piacere» in un’opera di sorprendente attualità.
Il fascino della decima musa con “Magnifica Presenza”, trasposizione teatrale dell’omonimo film con drammaturgia e regia di Ferzan Özpetek, con Serra Ylmaz, Tosca D’Aquino e Federico Cesari, interpreti di una pièce ironica e poetica al confine tra vita e sogno, in cui si intrecciano illusione e realtà, amore e cinismo e “Perfetti Sconosciuti”, una graffiante commedia scritta e diretta da Paolo Genovese che, sulla falsariga del pluripremiato film, indaga le relazioni sentimentali nell’era dei social media, tra inganni e tradimenti e dove una cena tra amici si trasforma in uno spietato gioco della verità.
La Stagione della Grande Danza parte con “Lo Schiaccianoci” del Balletto di Roma, una moderna versione della celebre fiaba natalizia firmata dal coreografo Massimiliano Volpini, con la partecipazione di Marisol Castellanos nel ruolo di Clara e le incursioni della Urban K Company coordinata da Kevin Castillo, entra nel vivo con “Alles Walzer” di Renato Zanella per la Compagnia Daniele Cipriani, su musiche di Johann e Josef Strauss e di Gustav Mahler; poi “L’Arte della Fuga” di Mauro Astolfi con lo Spellbound Contemporary Ballet, sulle note del capolavoro incompiuto di Johann Sebastian Bach; la seducente e fantasiosa “CAR/MEN” dei Chicos Mambo con ideazione e coreografia di Philippe Lafeuille per un inno alla libertà e infine “Frida / The Muse of Life” della Eva Duda Dance Company, una creazione della pluripremiata coreografa ungherese Eva Duda per un omaggio alla grande pittrice messicana.
Un omaggio fuori abbonamento con il Maestro Giovanni Allevi in un emozionante concerto che lo riporta nelle grandi platee dopo una lunga assenza.
Il Jazz Club Network rievoca l’atmosfera degli storici Jazz Clubs con un ricco programma e musicisti di respiro internazionale, come la brillante rising star francese Jeanne Michard con il suo Latin Quintet, mentre arriva dagli Stati Uniti il Kevin Hays Trio con il leggendario batterista Billy Hart, e ancora dalla Florida a Cuba con il progetto della pianista e vocalist Glenda del E, intitolato “Q.ban Mixology”.