“Le Volpi” di Lucia Franchi e Lucca Ricci: tre date sarde con Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrati

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Un affresco dell’Italia contemporanea con “Le volpi”, uno spettacolo di CapoTrave, scritto da Lucia Franchi e Luca Ricci (che firma anche la regia) e prodotto da Infinito, con un cast stellare: Giorgio Colangeli, volto noto del grande e del piccolo schermo (Nastro d’Argento per “La cena” di Ettore Scola e David di Donatello per “L’aria salata” di Alessandro Angelini, nel cast de “Il divo” di Paolo Sorrentino e “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi) e Manuela Mandracchia (interprete raffinata e versatile, diretta da Luca Ronconi e Massimo Castri, vincitrice del Premio Ubu, del Premio ANCT / Associazione dei Critici di Teatro e del Premio Le Maschere del Teatro Italiano, al cinema ha lavorato con Nanni Moretti, Cristina Comencini, Francesca Archibugi e Marco Bellocchio) accanto a Federica Ombrato (diretta tra gli altri da Carmelo Rifici, Leonardo Lidi, e al cinema da Marco Bellocchio).

Una commedia dolceamara sulla corruzione della politica, tra sottili giochi di potere, clientelismi e scambi di favori, in cartellone venerdì 31 gennaio alle 20.30 al Teatro Comunale di Dorgali, sabato 1 febbraio alle 21 al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei e infine domenica 2 febbraio alle 20.30 al Teatro Centrale di Carbonia per la Stagione di Prosa 2024-2025 oganizzata dal CeDAC Sardegna.

Un incontro tra due personaggi di spicco, il sindaco di una piccola cittadina e una importante dirigente pubblica, con la partecipazione della figlia di quest’ultima, si rivela l’occasione per ragionare su progetti e elaborare strategie vantaggiose, a favore di interessi privati: «si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi».

 “Le volpi” racconta una vicenda emblematica, un episodio fra tanti, in cui emergono vizi e debolezze individuali insieme alla sintesi spietata di atteggiamenti e comportamenti della classe dominante: nelle cittadine di provincia, non diversamente dalla capitale e dalle grandi metropoli, i principi etici e morali lasciano il posto a privilegi, scelte arbitrarie e abusi in contrasto con il bene comune.

Per saperne di più: www.cedacsardegna.it

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