La Regione Sardegna in questi mesi ha istituito presso la Presidenza della Giunta Regionale la Cabina di Regia istituzionale e l’Unità di Progetto per accompagnare la candidatura, a livello europeo, del sito di Sos Enattos ad ospitare un progetto di impatto scientifico e tecnologico di livello mondiale quale è Einstein Telescope, col pieno coinvolgimento dei comuni di Lula, Bitti, Onanì e Orune, ma anche col supporto dell’intera Provincia di Nuoro, coi comuni capoluogo e con l’allargamento della rete di collaborazione istituzionale ai Comuni e alle Associazioni degli Enti locali.
“L’obiettivo è quello di integrare la candidatura del sito con il resto dell’isola, per rafforzarla e perché tutta la Sardegna giochi un ruolo da protagonista nel quadro di un’iniziativa di alto valore scientifico e culturale, offrendo nuove opportunità a studiosi, tecnici e imprenditori”, dichiara l’assessore Spanedda.
“Per farlo, risulta strategico il pieno coinvolgimento delle istituzioni locali (Comuni, Province, Unioni di comuni e Comunità montane) e delle loro realtà associative, così da avviare e agevolare un livello ampio di cooperazione, metodo di lavoro in cui crediamo e che facciamo nostro”, aggiunge l’assessore.
“Ecco perché, sotto la guida della Presidenza, la Regione Sardegna promuove un accordo con le parti interessate, il cui obiettivo è sostenere congiuntamente la candidatura di Sos Enattos per l’Einstein Telescope, concorrere a elaborare un Piano di Sviluppo Locale per la valorizzazione dell’intero territorio e, ognuno per la propria parte, collaborare al fine di costruire le condizioni per rendere ancora più forte la candidatura”, precisa l’Assessore.
Sono già tante le adesioni pervenute, ne seguiranno delle altre, “a dimostrazione del fatto che la realizzazione della grande infrastruttura di ricerca del futuro rivelatore di onde gravitazionali sia un’opportunità di riscatto e rilancio per tutta la Sardegna e, a maggior ragione, per quelle realtà che subiscono marginalità urbana, economica e sociale”, conclude.