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Ironia in scena con “Il Tartufo” di Molière con Andrea Avanzi, Valentina Donatti, Carlotta Ghizzoni, Fabrizio Croci, Matteo Baschieri, Paolo Zaccaria e Chiara Baccarini, con musiche originali di Patrizio Maria D’Artista e costumi di Marco Guyon – La Bottega del Teatro, per la regia di Domenico Ammendola, produzione NoveTeatro.
In Sardegna, si comincia alle 20.30 al Teatro Costantino di Macomer (in replica l’indomani, venerdì 14 febbraio con una matinée per le scuole), domenica 16 febbraio alle 21 al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei e lunedì 17 febbraio alle 20.30 al Teatro Comunale “Akinu Congia” di Sanluri (in replica l’indomani, martedì 18 febbraio con una matinée per le scuole) sotto le insegne della Stagione di Prosa 2024-2025 organizzata dal CeDAC Sardegna (mentre sabato 15 febbraio alle 20.30 lo spettacolo approda al Teatro Civico di Sinnai per la Stagione Teatrale de L’Effimero Meraviglioso).
Una commedia brillante che mette in luce l’ipocrisia della società incentra sull’ambigua e inquietante figura di Tartufo, uomo ambizioso e corrotto che fingendosi pio e virtuoso conquista il ricco e ingenuo Orgone, al punto che costui sarebbe disposto a tutto pur di compiacerlo, perfino a concedergli in sposa la figlia e si rifiuta di ascoltare i suggerimenti dei familiari e i loro tentativi di metterlo in guardia sulle mire dell’intrigante e sulla sua falsità.
«Abbiamo voluto esaltare il taglio satirico e di denuncia con cui l’autore descrive i protagonisti borghesi della commedia» – sottolinea il regista Domenico Ammendola –. «Una continua rincorsa alle futili necessità, al mero possedimento di oggetti, preposti unicamente allo scopo di apparire sempre e comunque di più di quello che si è e che si potrebbe. Questo difficile rapporto tra essere e apparire l’abbiamo sentito fastidiosamente contemporaneo e per certi versi (anche se in Molière difficilmente i toni raggiungono il dramma) drammaticamente vicino a noi».
per saperne di più: www.cedacsardegna.it