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“Ringraziamo la delegazione dell’ottava commissione ‘Ambiente, territorio e lavori pubblici’ della Camera dei Deputati che con l’audizione di ieri ci ha concesso l’occasione per fare il punto sulle bonifiche dell’area mineraria dismessa di Montevecchio Ponente, nell’ambito del quale è emerso in modo chiaro il cambio di passo avviato dall’attuale Giunta regionale e dagli assessorati competenti, anche grazie alla riorganizzazione e al rilancio di Igea, dopo anni di gravi ritardi e inadempienze”. Così gli assessori dell’Industria Emanuele Cani e dell’Ambiente Rosanna Laconi a seguito dell’incontro che si è svolto ieri nella sede della Prefettura, a Cagliari.
“In particolare, la società Igea, a cui compete la progettazione della bonifica, versava in una condizione patologica che includeva la mancata approvazione dei bilanci degli ultimi quattro anni”, sottolineano i due rappresentanti dell’esecutivo.
“È volontà di questa Giunta imprimere un nuovo corso alla gravosa questione delle bonifiche in Sardegna. Ieri è stato presentato alla commissione un dettagliato cronoprogramma di esecuzione della bonifica di Montevecchio, dalla fase progettuale propedeutica alla sua realizzazione – affermano Cani e Laconi – ma è stata anche l’occasione per illustrare il tema nel suo complesso, che non riguarda solo Arbus e Guspini ma tutti i siti minerari dismessi presenti nell’Isola”.
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