Banco di Sardegna, Fiori confermato segretario dei bancari Cisl nel BdS

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Sassari. Roberto Fiori, cagliaritano 63enne, è stato confermato nell’incarico di segretario generale dei bancari della Cisl nel Banco di Sardegna. È stato eletto nel corso del terzo congresso del sindacato, a Oristano. Con Fiori proseguiranno il mandato in segretaria 
Antonella Manca
Efisio Paulis
Salvatore Porcu e 
Alberto Staffa. “Il congresso – ha detto il riconfermato segretario – ha rinnovato la fiducia alla classe dirigente che in questi difficili anni di trasformazione del sistema bancario ha saputo affrontare temi difficili come la desertificazione bancaria, le pressioni commerciali e difendendo la professionalità delle colleghe e dei colleghi del Banco. Non è un caso che la Cisl sia il primo sindacato all’interno di BdS”. Alla presenza del segretario generale First Cisl Sardegna, 
Ettore Erriquez, che ha condotto i lavori congressuali e al segretario generale First Cisl del gruppo Bper 
Emilio Verrengia, il congresso è stato importante occasione per analizzare e approfondire sia le questioni tipicamente aziendali che le tematiche più ampie del settore del credito, in particolare nella nostra regione, “uniti e consapevoli” come recita la locandina regionale che tutte le strutture sarde hanno condiviso. “First Cisl del Banco di Sardegna – ha sottolineato il segretario generale – contribuisce molto all’organizzazione della federazione regionale e di quella della federazione nella capogruppo Bper. Dal Banco di Sardegna, infatti, arriva una gran parte dei dirigenti sindacali nei vari territori e anche diversi responsabili dei dipartimenti regionali più strategici per la federazione regionale. Al Banco di Sardegna – ha aggiunto Erriquez -, negli ultimi quattro anni sono andati persi oltre duecento posti di lavoro e trenta filiali. Un trend che pur innestandosi in un fenomeno più generale, ha riflessi particolarmente gravi nella nostra regione, unica grande isola italiana realmente isolata”. Nel giro di 10 anni l’intero settore bancario sardo ha visto la chiusura di 250 filiali su 800. Solo nell’ultimo anno si è perso circa il 4% degli sportelli. “Tutto ciò – ha detto il segretario Fiori – si riflette sulla sempre maggiore difficoltà per le fasce deboli della popolazione, per esempio in età più avanzata, di fruire dei consueti servizi bancari”. Tra i punti principali che caratterizzeranno l’attività del sindacato nei prossimi mesi, ci sarà il deciso contrasto alla desertificazione bancaria, fenomeno che non riguarda solo il BdS ma ormai tutti gli istituti di credito presenti nell’isola”

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