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Black Lotus, il primo LARP (Live Action Role Playing) mai ospitato da un hotel di lusso in Italia. L’ultimo fine settmana, Palazzo Doglio è stato un set cinematografico con un evento senza precedenti scritto e diretto dai creatori di Lost Room.
35 partecipanti e l’intero staff dell’hotel sono stati i protagonisti di un’esperienza unica nel suo genere che ha mescolato elementi di teatro immersivo, mistero alla Agatha Christie e adrenalina alla Black Mirror..Sono stati messi a dura prova i limiti del gioco e dell’intrattenimento grazie a una narrativa avvincente a 360 gradi.
Il weekend è iniziato con un check-in che ha catapultato gli ospiti in un mondo parallelo sin dal loro arrivo. Ogni partecipante aveva precedentemente ricevuto una scheda personaggio dettagliata, contenente le relazioni e gli obiettivi da raggiungere. Ma, ad attenderli in ogni stanza, un’altra busta misteriosa nascondeva gli elementi che li avrebbero immersi nel gioco per il weekend successivo, aprendo la porta a una trama intricata di segreti, alleanze e inganni che si sarebbero svelati solo nel corso della narrazione.
Al suo interno, QR code che rimandavano ai siti delle aziende e personaggi coinvolti, offrendo ai partecipanti la possibilità di esplorare in tempo reale il contesto e le dinamiche economiche e personali della trama. Una trama che si sviluppava attraverso un intreccio di strategie e rivelazioni, dove la strategia e la creatività erano fondamentali per proseguire il gioco.
Prima di iniziare il gioco, un briefing introduttivo svoltosi nella Sala Castello di Palazzo Doglio, ha dato il via alla narrazione, seguito da un aperitivo all’American Bar. Abiti da sera, smoking impeccabili e cocktail di alta classe hanno creato un’atmosfera da vero thriller alla 007, mentre gli ospiti venivano lentamente introdotti nei misteri da svelare. L’Osteria del Forte, con il suo menù curato dallo chef Alessandro Cocco, ha aggiunto un tocco di raffinatezza alla serata, dove ogni portata sembrava raccontare una parte della storia, e le buste segrete continuavano a svelare nuovi indizi.
Ma il vero colpo di scena è arrivato dopo cena, quando Teatro Doglio è diventato il palcoscenico di un crimine da risolvere. Un omicidio, un incontro clandestino e una serie di enigmi da decifrare durante la notte.
Ed è proprio durante la notte, quando le trame del gioco si consumavano nell’ombra e l’intensità del mistero cresceva, che entra in gioco uno degli elementi più sorprendenti e avvincenti dell’esperienza: il podcast investigativo, che ha avuto un ruolo fondamentale nel tenere alta la tensione e guidare i partecipanti attraverso l’intricato labirinto di segreti e misteri.
Registrato durante la notte del gioco, mentre gli ospiti dormivano, il podcast ha raccontato i fatti in tempo reale, con un’intensità crescente, proprio come un thriller. La voce del podcaster, un noto investigatore del mistero, non si limitava a narrare gli eventi: svelava verità nascoste, intrighi complicati e alleanze segrete, costruendo una suspense che ha tenuto tutti sul filo del rasoio. Ogni episodio del podcast era un tassello che aggiungeva nuovi elementi alla trama.
Domenica mattina, una busta misteriosa è stata recapitata sotto ogni porta, rivelando prove e ricatti che hanno aggiunto un altro strato di complessità alla trama.
Il buffet della colazione, ha visto i partecipanti riflettere sugli scandali appena scoperti, mentre gli ultimi omicidi davano vita a un crescendo di emozioni che ha condotto alla resa dei conti finale. Alle 11, la Sala Castello ha accolto i partecipanti per la conclusione del gioco, ma l’immersione era tale che gli ospiti hanno faticato a staccarsi dai loro personaggi, segno che il gioco non era stato solo un intrattenimento, ma un’esperienza trasformativa.
La trama, scritta da Fausta Laddomada e Filippo Manca di Lost Room, ha saputo mescolare il meglio delle serie come The White Lotus e Black Mirror, con il dinamismo dei romanzi gialli, creando una storia che non si è limitata alla superficie, ma ha scavato a fondo nei meccanismi psicologici dei suoi protagonisti.
Un format unico in Italia, che ha riscontrato un successo inaspettato e che segna l’ingresso dell’hotellerie in una nuova era, dove gli hotel non sono solo spazi di accoglienza, ma palcoscenici di esperienze. L’esperimento Black Lotus ha portato a Palazzo Doglio una nuova visione dell’intrattenimento di lusso, che non è più solo passivo, ma totalmente coinvolgente.
