Sassari- Venerdì 29 settembre 2017, alle ore 17:00, presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari – il Comando Militare Esercito Sardegna e il Comitato Sardo per il Centenario della Grande Guerra danno inizio a un ciclo
di conferenze storiche sulla storica battaglia di Caporetto divenuta, nel tempo, simbolo e metafora degli insuccessi nazionali. Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della 1ª Guerra Mondiale il Comando Militare Esercito Sardegna e il Comitato Sardo per il Centenario della Grande Guerra hanno sviluppato un progetto di analisi storica e culturale incentrato sulla ricorrenza del 100° anniversario dai fatti d’arme di Caporetto. Alle due della mattina del 24 ottobre di cento anni fa, le armate austriache e tedesche, dopo un incessante fuoco di artiglieria, dettero il via alla dodicesima battaglia dell’Isonzo, determinando un duro e sanguinoso cimento all’Esercito Italiano. Per non dimenticare quei tragici momenti, per ricordare coloro che perirono o si sbandarono e quelli che seppero reagire, organizzarsi e combattere contro un nemico numericamente superiore ed emotivamente più agguerrito, il Comando Militare Esercito Sardegna e il Comitato Sardo per il Centenario della Grande Guerra hanno organizzato un ciclo di conferenze storiche che porteranno a riflettere su molteplici aspetti della battaglia di Caporetto divenuta, nel tempo, simbolo e metafora degli insuccessi nazionali. Il ciclo di conferenze si svolgeranno, in successione settimanale, presso i quattro capoluoghi di Provincia sardi e si aprirà venerdì 29 settembre 2017, alle ore 17:00, presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari. Il Generale Giovanni Domenico PINTUS, Comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, introdurrà la manifestazione dando poi spazio agli interventi del Professore Guido Pescosolido, Professore ordinario di storia moderna alla Luiss e all’Università La Sapienza di Roma, e della Professoressa Giuseppina FOIS, professore associato di storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Sassari. A seguire, nel capoluogo turritano, in Piazza Castello, “la notte europea dei ricercatori 2017,”evento curato dall’Università degli Studi di Sassari”.