Dopo il primo ok della Camera alla fiducia sul Rosatellum (con 307 sì e 90 no) è arrivato anche il secondo via libera, con 308 voti a favore e 81 contrari. Tra i voti contrari alla legge quello dei parlamentari di Fratelli
d’Italia : «È una legge vergognosa – ha detto Giorgia Meloni -, non non potevamo starci e ci dispiace che altri si siano resi disponibili».
Il voto di fiducia ha scatenato una putiferio a sinistra. Mdp è sceso in piazza al Pantheon. E i suoi maggiori esponenti hanno scagliato parole pesanti contro premier ed ex-premier. «Gentiloni – ha affermato Bersani – aveva detto che non sarebbe intervenuto. Ha perso credibilità». Non meno tagliente il giudizio di D’Alema: «Per la seconda volta nella stessa legislatura abbiamo una legge inaccettabile, segno di irresponsabilità del gruppo dirigente del Pd che logora la democrazia e apre la strada al populismo. Gentiloni più mite del suo predecessore ma politicamente dipende da Renzi».
Mobilitazione contro il Rosatellum anche da parte dei grillini, che si sono radunati sotto l’obelisco di Montecitorio guidati da Alessandro Di Battista: «Si preoccupano solo di come ostacolarci. Hanno paura e fanno bene ad avere paura perché noi siamo non violenti, ma non siamo coglioni. La mobilitazione contro questi farabutti comincia oggi ma non finisce oggi. Domani alle 13 e 30 ristiamo qua e lo saremo a tutti i giorni necessari perché la devono finire».