Inps – Estendere la platea dell’Ape, rendendo più facile l’accesso ai disoccupati e alle persone che svolgono lavori gravosi. Lo propone il direttore generale Gabriella Di Michele , in audizione nella commissione Lavoro della
Camera. Attualmente, anche riesaminando le domande ”alla luce delle più favorevoli interpretazioni, la platea dei soggetti di cui può essere accolta la domanda sarà sempre abbastanza esigua rispetto a budget a disposizione, che continua a essere abbastanza nutrito”, spiega il dg. Quindi, essendo una sperimentazione avviata nel 2017, si propone di perfezionare lo strumento a partire dal prossimo anno.
L’Inps chiede, inoltre, una ”semplificazione dei documenti da allegare mediante utilizzo più esteso dell’autocertificazione”. E si propone, per i lavoratori disoccupati, ”una semplificazione dei requisiti d’accesso anche al fine di rendere più agevole la verifica sulla base delle banche dati disponibili”. Infine Di Michele chiede la possibilità di ”valutare l’accesso all’ape sociale in qualsiasi caso di cessazione del rapporto di lavoro e, quindi, anche a tempo determinato e non solo in caso di licenziamento”.
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