Mauro Pili: “I sindaci hanno il dovere di accogliere la richiesta di sostegno in modo tale che tutti i cittadini possano aderire alla class action contro Abbanoa. E’ indispensabile che i comuni mettano a disposizione degli uffici per coloro che vogliano chiedere il rimborso delle somme pagate all’ente gestore dell’acqua e non dovuti. I comuni devono essere a fianco ai cittadini”. Questo quanto ha detto il deputato Mauro Pili intervenendo in diretta alla trasmissione “Noi c’eravamo” condotta da Michele Castellano, andata in onda lo scorso sabato sull’emittente sarrabese Radio La Voce. L’ordinanza dei giudici civili – ha spiegato l’ex governatore della Sardegna – costituisce un vero e proprio macigno nei confronti di Abbanoa, che subisce una batosta senza precedenti per una partita dove in ballo c’erano 120 milioni di euro”. A rappresentare gli utenti è stato lo studio legale guidato dall’avvocato Benedetto Ballero. “Ora siamo pronti alla più grande mobilitazione popolare di sempre – promette Pili – per consentire ad ogni cittadino di poter aderire alla class action”. Nell’ordinanza depositata dal Tribunale, il giudice spiega le ragioni della decisione, ritenuta ammissibile “per accertare e dichiarare non dovute le somme richieste per partite pregresse ‘conguaglio anni 2005-2011’ di cui alle fatture allegate al presente giudizio”.
“Alla class action contro Abbanoa potranno aderire tutti – ha concluso Pili – Dal 1 gennaio sarà pubblicato suo quotidiani della Sardegna l’annuncio dell’accoglimento della class action, saranno dati i termini che scadranno a fine maggio. In tutto quel lasso di tempo c’è la possibilità di aderire. Ci sarà un modulo compilato da consegnare insieme alla copia delle fatture ed un documento. Potranno aderire, anche coloro che hanno già pagato e che chiederanno la restituzione delle somme già versate”. (Ilsarrabus.it)