Cagliari. La prima giornata del Sardinian Job evento dedicato ai servizi e alle politiche attive del lavoro, organizzato dalla Regione Autonoma
della Sardegna e promosso dall’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL) e dai Centri per l’impiego della Sardegna ha visto la fiera invasa da una marea di giovani e meno giovani disoccupati provenienti da tutta l’isola anche con pullman noleggiati per l’occasione tanto che sin dalla prima mattina era impossibile trovare un parcheggio. L’evento è programmato in due giorni ricchi di appuntamenti, incontri e confronti ma soprattutto di colloqui di lavoro. I professionisti delle risorse umane (persone squisitite) hanno avuto il loro bel daffare con un via vai di persone disperate con in mano un curriculum sperando nella dea bendata, con file si sono ingrossate sempre di più e l’attesa in molti casi è durata più di due ore . Purtroppo dobbiamo dire che è stato un successo, si è visto il vero volto della Sardegna, migliaia di disoccupati soprattutto giovani in cerca di una prima occupazione ma anche meno giovani buttati fuori dal mondo del lavoro dalla crisi che nonostante professionalità di rilevo fanno fatica a rientrare. Nell’area “recruiting day” ci sono i colloqui per i posti di lavoro all’estero dove si è potuto dare la propria disponibilità a lavorare fuori dall’Italia. Tanti sono i giovani che non vedono soluzioni alternative, molti andranno via a cercare lavoro fuori dall’isola ma non ci sono problemi, l’Assessore Arru ha la sua ricetta contro lo spopolamento, a proposito in giro si è visto in giro anche qualche extracomunitario per la verità pochissimi, ma non è una sorpresa, i nostri politici hanno riservato corsie preferenziali per loro, del resto sono risorse utili per risolvere il problema dello spopolamento
Giorgio Lecis