“La burocrazia sta uccidendo l’agricoltura sarda e la speranza dei giovani”. E’ l’attacco del capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu, in prima
linea con gli aspiranti operatori agricoli nella manifestazione promossa dalla Coldiretti. Troppi i ritardi nell’erogazione dei contributi del piano di sviluppo rurale. Ancora bloccate centinaia di domande sul primo insediamento. “Un freno non da poco per il mondo delle campagne – aggiunge il portavoce del gruppo moderato, da sempre fautore delle rivendicazioni dell’universo agricolo – La drammatica realtà è che sono stati illusi tantissimi ragazzi con promesse poi rivelatesi infondate. Hanno parlato di un bando nuovo, a misura di agricoltore, semplice, veloce. Con risposte in tempi brevissimi”. L’apertura delle domande – dopo molti tentativi – è slittata sino allo scorso 27 febbraio. Un travaglio infinito simile ad una Via Crucis. “Con il rinvio del bando diversi giovani – aggiunge Rubiu – hanno perso il requisito per poter usufruire dei contributi. Una beffa. E altri aspiranti agricoltori lo stanno perdendo in attesa che venga riaperto il bando”. Migliaia le domande presentate, con tante esclusioni. “Un pasticcio che rivela l’inadeguatezza della giunta regionale – conclude Rubiu – di fronte alla grave crisi delle campagne”.