Secondo una recente stima dell’Istat, in Italia il 40% delle acque potabili viene si disperde attraverso un sistema di distribuzione non sempre efficiente. Per ovviare al problema, quattro studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria della Telecomunicazioni di Cagliari, hanno realizzato un prototipo di rete idrica in cui è possibile monitorare in tempo reale i flussi d’acqua e le eventuali perdite attraverso una piattaforma IoT.
Guidati dal ricercatore Matteo Anedda, titolare del corso di Reti Radiomobili, Simone Madau, Claudio Marche, Roberto Piredda e Luca Puggioninu descrivono il loro progetto: “Il sistema implementato può essere installato in qualsiasi rete idrica di qualsiasi dimensione. Attraverso l’impiego di valvole-flussometri opportunamente installate è possibile monitorare il movimento dell’ acqua in qualsiasi ramo della rete. Sono stati sviluppati diversi algoritmi inerenti i flussi di tutti i rami delle condutture al fine di identificare con assoluta precisione una eventuale perdita idrica”.
Un messaggio inerente il calo di portata viene immediatamente inoltrato al gestore della rete riducendo significativamente i tempi di ripristino
L’idea dei quattro studenti, inoltre, può estendersi nella valutazione del consumo domestico attraverso la prototipazione di contatori d’acqua intelligenti e l’integrazione all’interno della rete di elettrovalvole che blocchino la perdita in attesa della riparazione del guasto.