Inaugurata due giorni la nuova ala del carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro, che ospiterà 97 detenuti in regime di alta sicurezza in arrivo a partire dalla prossima settimana. Al taglio del nastro hanno partecipato la direttrice dell’istituto Patrizia Incollu, il provveditore penitenziario della Sardegna Maurizio Veneziano, il vescovo Monsignor Mosè Marcia e il sindaco Andrea Soddu.
“Ai 187 detenuti attuali se ne aggiungeranno altri 97 che arrivano dalla penisola, tutti per gravissimi reati – ha spiegato Veneziano – a Badu ‘e Carros è in fase di progettazione un’ulteriore ala per altri 100 detenuti, quindi il carcere avrà una capienza regolamentare a seguito dell’ulteriore ristrutturazione di circa 370 detenuti. I 97 in arrivo sono in gran parte detenuti della criminalità organizzata, quindi con alle spalle reati di particolare gravità sociale. Sono previste nuove assunzioni di agenti. I nuovi detenuti verranno inseriti gradualmente ma credo che la nuova ala sarà interamente occupata a fine mese”.
Scoppia la polemica, però, sulla carenza di organico: “Ben venga l’aumento di detenuti ma non si può fare a meno di un aumento congruo di agenti di Polizia penitenziaria – ha rimarcato Giovanni Villa della Fnp Cisl – mancano almeno 50 unità per appianare il numero previsto dalla pianta organica ma noi chiediamo almeno di avere 30 poliziotti in più. Attualmente a Nuoro ci sono 160 agenti di Polizia penitenziaria quando ce ne vorrebbero oltre 200 per circa 180 detenuti, di cui 100 in regime di alta sicurezza. A breve ci saranno quasi 100 nuovi inserimenti di detenuti ad altissima pericolosità, per questo rivendichiamo le nuove assunzioni di personale entro poco tempo”, ha concluso il sindacalista.