Il Cagliari Calcio ha individuato nel consorzio Sportium il candidato per la progettazione definitiva ed esecutiva della nuova Casa dei tifosi rossoblù. Prima della assegnazione formale dell’incarico, occorre una fase di approfondimento con il gruppo prescelto volta alla definizione di tutti gli aspetti contrattuali ed operativi. Tra i punti a suo vantaggio, c’è il fatto che non tiene conto solo dell’attività sportiva, Sportium ritiene insostenibile uno stadio che funziona solo una volta alla settimana, occorre invece una struttura che valorizza mi punti forti della città, dalla vista sul mare, che accoglie gli ospiti, alla città storica, al giardino mediterraneo fino alla scogliera, che non sia solo un luogo per le attività calcistiche e sportive, ma un punto di ritrovo per tutti. E così l’idea di Sportium è quella di costruire un tetto attrezzato a bar, che si affaccia sul mare e sulle bellezze naturali del luogo, un hotel, con almeno quattro camere con vista sul campo, e una zona museale, per mostre di vario genere
Sin dalle prime fasi del processo decisionale il club ha voluto coinvolgere nella scelta istituzioni, tifosi e media. I tre progetti, selezionati su 25 proposte, sono stati illustrati in una conferenza ed esposti alla Sardegna Arena. La mostra ha fatto registrare un autentico successo di pubblico e partecipazione, oltre 5.000 le persone coinvolte tra chi ha scelto di visitare l’esposizione e di indicare, anche da casa, il modello di stadio preferito, compilando un apposito questionario online. Il concept di Sportium non solo ha ottenuto i maggiori consensi del pubblico, ma è quello che meglio degli altri ha superato l’analisi rispetto a decine di parametri tecnici e di valutazione di impatto ambientale. Sportium raggruppa i soci Progetto CMR, iDeas, B&L Real Estate e Manica Architecture, dello statunitense David Manica, archistar che ha messo la sua firma sui progetti di stadi e arene in tutto il mondo. È stato così compiuto un ulteriore step verso la creazione della nuova Casa rossoblù, il progetto sarà completato entro la fine del 2018. Collaboreranno allo sviluppo e al compimento dell’opera gli ingegneri Ginevra Balletto, Alessandro Gosti e Mario Marongiu e l’Università di Cagliari.
Gli altri due progetti sono stati presentati da Tractebel-Engie con Gau Arena e J+S con One Works.