“Impossibile guidare il partito in queste condizioni, rischiamo l’estinzione”: arriva la presa di posizione del segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, dopo l’intervento di ieri sera dell’ex premier Matteo Renzi a “Che tempo che fa”, su Ra1. “In queste ore stiamo vivendo una situazione politica generale di estrema delicatezza – ha detto in dettaglio Martina – per il rispetto che ho della comunità del Partito Democratico porterò il mio punto di vista alla direzione nazionale di giovedì, che evidentemente ha già un altro ordine del giorno rispetto alle ragioni della sua convocazione”. “Grave”, l’intervento dell’ex premier “Servirà una discussione franca e senza equivoci – ha aggiunto il reggente – perché è impossibile guidare un partito in queste condizioni e per quanto mi riguarda la collegialità è sempre un valore, non un problema. Ritengo ciò che è accaduto in queste ore grave, nel metodo e nel merito. Così un partito rischia solo l’estinzione e un distacco sempre più marcato con i cittadini e la società; si smarrisce l’impegno per il cambiamento e non si aiuta il paese – ha concluso il ministro dell’Agricoltura – per questo continuo a pensare che il Pd abbia innanzitutto bisogno di una vera ripartenza su basi nuove”. No alle dimissioni “Dimissioni? No, assolutamente. Il tema è un altro” – ha aggiunto successivamente il segretario reggente, dopo che le sue parole erano state interpretata come annuncio della possibilità che si presentasse dimissionario alla direzione nazionale dei Dem di giovedì. Guerini invita alla calma “Invito tutti alla calma, ad abbassare i toni – ha detto il deputato Pd, Lorenzo Guerini, intervenendo sulle polemiche delle ultime ore – è un dibattito, il nostro, in cui ci sono opinioni note, anche giudizi diversi sui passaggi che sono di fronte al paese”. Secondo il parlamentare il Pd deve lavorare tutto insieme, anche “attraverso un dibattito serio e non reticente ma che sia teso alla coesione della nostra comunità”. Giovedì “ci confronteremo come si confronta un partito come il nostro – ha concluso Guerini – ma adesso, per favore, proviamo ad abbassare i toni”.
Fonte: Rainews