Monsignor Angelo Becciu è stato nominato cardinale da Papa Francesco, attualmente vice segretario di stato del Vaticano, il numero tre della gerarchia vaticana. Nato a Pattada 70 anni fa, per sette anni vice parroco del seminario di Ozieri. E’ stato per dieci anni nunzio apostolico in Africa, Angola e Cuba. Adesso è diventato membro del collegio cardinalizio, l’investitura ufficiale avverrà alla fine del giugno 2018. Monsignor Becciu è molto legato alla Sardegna, dove torna quasi ogni mese, a Ozieri, città dove risiedono i fratelli
Cercare nuove vie di evangelizzazione in un mondo sempre più bisognoso dell’amore di Cristo. E’ la sfida che porta nel cuore mons. Giovanni Angelo Becciu – Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato e Delegato Speciale presso il Sovrano Militare Ordine di Malta – e che ha condiviso nell’apprendere la notizia della creazione di 14 nuovi cardinali il prossimo 29 giugno. Uno di loro infatti sarà proprio lui. Vatican News riporta una mini intervista a mons. Becciu:
R. – Per me è una sorpresa. La vocazione dei cardinali è di essere fedeli totalmente al Papa e essere disponibili a effondere il proprio sangue, ma proprio nella fedeltà, nell’amore alla Chiesa. E quindi dovremmo essere testimoni di comunione e di unità … e poi, direi anche ricchi di fantasia nel sapere trovare le vie giuste per l’evangelizzazione. La scristianizzazione avanza, soprattutto nel mondo occidentale, e quindi il nostro umile contributo perché si trovino forme nuove e adeguate ai tempi per l’evangelizzazione. Sempre in comunione con il Santo Padre: con lui dobbiamo costruire le novità per la Chiesa.
Quindi la sfida che lei vede è tutta orientata all’evangelizzazione?
R. – E’ chiaro. E’ chiaro: il mondo ce lo richiede e lo sguardo immediato alla nostra società ce lo richiede
Tra i 14 nuovi cardinali che Papa Francesco si appresta a nominare – il 28 giugno ci sarà un concistoro – ci sono anche Louis Raphael I Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei; Luis Ladaria, prefetto de la Congregazione per la dottrina della fede; Angelo De Donatis, vicario generale di Roma; Konrad Krajewski, elemosiniere apostolico; Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi; António dos Santos Marto, vescovo Leiria-Fátima; Pedro Barreto, arcivescovo di Huancayo; Desiré Tsarahazana, arcivescovo di Toamasina; Giuseppe Petrocchi, arcivescovo de L’Aquila; Thomas Aquinas Manyo, arcivescovo di Osaka. Insieme a questi Papa Francesco unirà ai membri del collegio cardinalizio un arcivescovo, un vescovo e un religioso che si sono distinti per il loro servizio alla Chiesa.