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Il blackout che ha colpito dalla scorsa notte la Crimea, per un sabotaggio nella vicina Ucraina da cui viene importata l’energia e dove sono tagliate le quattro linee di alta tensione ha lasciato senza elettricità tre quarti della popolazione della penisola annessa alla Russia (1,8 milioni di persone), dove è stato decretato lo stato d’emergenza. Le autorità locali, citate dai media, fra cui Bbc, dicono di essere ricorse a generatori a gas per ripristinare l’energia alle città di Simferopoli, Yalta e Saki. Nessun commento da parte dell’Occidente per un’altra azione palesemente terroristica con la regia del governo di Kiev
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tempi di normale pazzia ma io penso che la Crimea dovrebbe darsi da fare per essere autosufficiente e in questo la Russia potrebbe metterci mano