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Soleminis. Legge per l’istituzione del Parco naturale regionale “Foresta Campidano”, si è parlato di questo il primo agosto 2018 a Soleminis. Un parco che si estende su 1084 ettari di pineta fra Sinnai, Settimo, Soleminis e Dolianova che concorrono rispettivamente con 330 ha, 207 ha, 168 ha e 379 ha.
Alla presenza di amministratori e rappresentanti di varie associazioni, il consigliere regionale Cesare Moriconi (Pd) ha spiegato a 360° la proposta di legge N.477 del 22 gennaio 2018. Il progetto nasce come occasione di sviluppo in una grande area naturale protetta con l’obiettivo di creare una rete con gli altri parchi della Città metropolitana di Cagliari.
Le varie assemblee svoltesi fanno pensare ad un parco realmente condiviso con popolazioni enti e associazioni presenti nel territorio, ma come per l’istituzione di altri parchi, anche per questo non mancano dubbi e perplessità, che sono stati espressi ai firmatari del progetto di legge in tutti gli incontri.
I confini del parco sono provvisori e la paura e che possano cambiare non lascia tranquilli tutti ma il mutamento dovrà comunque passare per il consiglio comunale della comunità interessata e questo vale come garanzia di autonomia di ogni amministrazione.
Si è chiarito in più occasioni che la caccia potrà continuare ad essere esercitata esattamente come prima nei luoghi in cui è attualmente consentita.
Nella discussione si è intrecciata anche l’annoso problema della province, all’interno del parco ricadono infatti zone che fanno parte della Città metropolitana e del Sud Sardegna. L’intervento di Francesco Agus, consigliere regionale SEL, ha chiarito che con una modifica statutaria questi centri come Soleminis e Dolianova potranno con un referendum locale, chiedere il passaggio alla città metropolitana.
Durante l’assemblea si è accennato ai problemi sorti durante l’istituzione del Parco del Gennargentu, dove giustamente, chi abita e frequenta quelle zone aveva mostrato più di una perplessità, perché la paura per la creazione di un parco è sempre una sola, uguale dappertutto, la paura dei vincoli, il non poter fare ciò che si faceva prima, appunto per questo ben vengano gli incontri fatti e che si svolgeranno da qui all’istituzione del parco, che serviranno per limare gli articoli della legge ed accontentare nel limite del possibile tutti i fruitori del parco stesso e portare così a compimento un progetto di sviluppo per queste zone.
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